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Quasi 16 anni fa, nel 2008, nelle sale di tutto il mondo esce “Kung Fu Panda”: le vicende di Po, un panda gigante alle prese con le arti marziali. Oltre al pubblico, che lo trasforma in un successo clamoroso, la pellicola riceve la nomination all’Oscar come miglior film d’animazione e soprattutto diventa il primo capitolo di una saga proseguita nel 2011 e nel 2016 che finora ha macinato più di due miliardi di dollari al box office.

Il fulcro di ogni vicenda ruota intorno a Po, protagonista, un panda pigro, imbranato e pasticcione, ma altrettanto simpatico e gentile, che vive nella Valle della Pace, dove lavora nel chiosco di spaghetti del signor Ping, il padre adottivo.

Con il nuovo e attesissimo capitolo, “Kung Fu Panda 4”, il franchise entra in una nuova era in cui la narrazione diventa avvincente e porta Po in un viaggio interiore di crescita e cambiamento. “Il mondo di Kung Fu Panda si evolve e si espande continuamente -  afferma Margie Cohn, presidente della DreamWorks Animation - di tutti i viaggi che ha affrontato, questa storia è la più emozionante e coinvolgente. Mentre Po fronteggia nuove sfide e personaggi come Zhen e l’avversario più minaccioso che la Valle della Pace abbia mai visto, la Camaleonte, questo film porta lui, e di conseguenza anche il pubblico, in una nuova avventura”.

Al fine di garantire il successo continuo di questo franchise monumentale, è stata essenziale l'esperienza di un regista totalmente immerso nella sua essenza come Mike Mitchell, che vanta un repertorio impressionante che include i franchise iconici di “Shrek” e “Trolls”, oltre ad aver offerto un contributo a tutti i precedenti film di “Kung Fu Panda”. Mitchell in questo ultimo capitolo ha colto l'opportunità di dirigere una storia che si discosta dai film che l’hanno preceduto: “Ho preso parte ad ogni avventura di Po, l'ho visto crescere: sono stato produttore esecutivo del terzo film e ho sempre desiderato dirigerne uno, ma volevo aspettare la storia giusta da raccontare, che è arrivata con Kung Fu Panda 4”.

La visione di Mitchell era quella di riconnettersi e riscoprire quel fascino che ha appassionato il pubblico a Po nel 2008 in occasione del primo capitolo, elevando allo stesso tempo il brivido e la spettacolarità della saga su nuovi livelli. "Il mio obiettivo in qualsiasi franchise, soprattutto in quelli che prediligo, è ricordare a tutti ciò che ha reso grande il primo film", afferma Mitchell. “Kung Fu Panda ha una qualità senza tempo e volevamo enfatizzarla. Volevamo infondere ancora più azione, spingendoci oltre i confini con nuove tecniche di ripresa ancora sconosciute nell'animazione. Ad esempio le fantastiche azioni in stile GoPro, tipiche dei film in live-action. Il nostro obiettivo era portare quell'energia dinamica nel mondo animato; e quale tela migliore di un film di Kung Fu Panda? L’intento era creare il capitolo più grande e migliore di questa saga, con una scala più ampia, più umorismo e la migliore azione mai apparsa finora”.

I realizzatori si sono presi il tempo necessario per creare la storia e i personaggi, in fondo sono passati otto anni dall’ultimo film e le aspettative erano alte. Nella fase progettuale della storia, la troupe ha dato vita ad un vivace ambiente creativo in cui hanno lavorato circa 500 persone, tutte chiamate ad apportare diverse prospettive alla storia. Già nei colloqui preliminari, i filmmaker hanno rimarcato il fatto che Po lascia raramente la Valle della Pace, così hanno deciso di portarlo fuori dalla sua comfort zone e catapultarlo in una nuova località, Juniper City, dove incontra l'astuta Zhen, doppiato nella versione originale da Awkwafina.

Grande attenzione anche alla colonna sonora, da sempre componente speciale di ogni capitolo della saga. Per il quarto capitolo, l’attesa è stata accresciuta dalla promessa di nuove emozionanti sequenze di arti marziali, così come dalla magia intessuta nella colonna sonora del film. Le musiche del film sono il frutto di una collaborazione tra il leggendario compositore premio Oscar Hans Zimmer e Steve Mazzaro, un suo stretto collaboratore.

Per finire con le voci originali, le star che hanno prestato le loro corde vocali ai personaggi: da Joe Black a Viola Davis, per proseguire con Bryan Cranston e la leggenda di Hollywood Dustin Hoffman.

LA TRAMA

Mentre i Cinque Cicloni sono via per allenarsi, Po, destinato a diventare la guida spirituale della Valle della Pace, è costretto a cercare il suo successore come nuovo Guerriero Dragone mentre combatte con una volpe ladra di nome Zhen un nuovo spaventoso nemico chiamato "La Camaleonte", una terribile ed infida strega che riporta in vita Tai Lung e gli altri nemici sconfitti dal panda nei film precedenti con il solo scopo di governare la città di Juniper e la Valle della Pace grazie alle tecniche di kung fu che ruba a questi ultimi.

CAST TECNICO

Regia – Mike Mitchell, Stephanie Ma Stime

Sceneggiatura – Jonathan Aibel, Glenn Berger, Darren Lemke

Produzione – DreamWorks Animation

Distribuzione – Universal Pictures International Italy

Musiche – Hans Zimmer, Steve Mazzaro

Capo animazione – Sean Sexton

Consulente arti marziali – Don Thai Theerathada

Uscita nelle sale – 21 marzo

Durata – 1h 34 minuti

CAST ARTISTICO

Po – Fabio Volo (Jack Black)

Shifu – Carlo Valli (Dustin Hoffman)

Zhen – Alessia Amendola (Awkwafina)

Camaleonte – Laura Romano (Viola Davis)

Mr. Ping – Olivero Dinelli (James Hong)

Li Shan – Paolo Marchese (Bryan Cranston)

Tai Lung – Fabrizio Pucci (Ian McShane)

Han – Francesco Pezzulli (Ke Huy Quan)