Verso le 5 del mattino, quando ancora gli ultimi tiratardi tornano verso casa, la città indonesiana di Kupang vive uno strano fenomeno: le strade si popolano di bambini accompagnati dalle loro mamme.
La città indonesiana, 430mila abitanti, è stata scelta come area test per un curioso esperimento voluto dal governatore Viktor Laiskodat: anticipare l’inizio delle lezioni per gli alunni delle elementari alle superiori, dalle canoniche 8 alle 5:30 del mattino. Scopo dell’iniziativa, quello di rafforzare lo spirito delle giovani generazioni e inculcare il senso di disciplina. Un’idea che ha già scatenato le proteste dei genitori, costretti alla levataccia anche loro, e soprattutto testimoni del grado di stanchezza dei loro figli quando tornano a casa. Innumerevoli le proteste e i casi riportati dai quotidiani locali, come quelli di bimbi costretti ad alzarsi nel cuore della notte perché abitano lontani dalle rispettive scuole.
La voce dell’iniziativa è arrivata a Giacarta, sede del governo, dove il Ministro per l’Emancipazione Femminile, la protezione dell’Infanzia e l’Istruzione ha chiesto al governatore di rivedere la propria decisione. A dare manforte ai malumori delle famiglie anche il parere di alcuni esperti, secondo cui “A lungo andare la privazione del sonno può mettere in pericolo la salute degli studenti e causare profondi cambiamenti comportamentali: dormire poche ore causa stress”.
Altri replicano che per risolvere la perdita di ore di sonno basterebbe applicare una semplice regola: andare a letto prima. Ma soprattutto gli adolescenti, attraversano fasi di cambiamenti ormonali che rendono difficile prendere sonno prima di una certa ora.
Incurante del polverone sollevato, il governatore non solo tira dritto, ma di recente ha anche esteso l’orario anticipato ai dipendenti degli uffici dell’Agenzia Educativa locale, anche loro costretti a presentarsi sul posto di lavoro entro le 5:30 del mattino.