Quasi un anno fa, il 18 dicembre 2022, la Nazionale argentina alzava al cielo la Coppa del Mondo, a 36 anni di distanza dall’ultima volta. Di fronte c’erano le due migliori squadre dei Mondiali del Qatar: gli “Albiceleste” e “les Bleus”, gli argentini e i francesi, detto in altro modo il talento incontenibile di Leo Messi da parte e quello di Kylian Mbappé dall’altra.
Una partita avvincente, risolta solo ai calci di rigore, che secondo gli esperti rappresenta forse la migliore e più entusiasmante finale nella storia dei Mondiali di Calcio. Ma l’immagine simbolo del calda notte del Qatar, nel catino dello stadio “Lusail”, è quella di Leo Messi che alza la coppa FIFA al cielo, l’unico trofeo che ancora mancava alla sua incredibile carriera. “È stato incredibile. Quel giorno è cambiato - ha commentato Messi nel dopo partita - finalmente abbiamo ottenuto quello che avevamo tanto sognato, e quello che desideravo da tanto tempo nella mia carriera. E finalmente è arrivato”.
Una pagina epica della storia del calcio, destinata agli annali dello sport più amato del pianeta, che si sublima con la decisione della “Pulce”, come lo chiamano i tifosi bianco-azzurri, di mettere all’asta il set di maglie indossate durante i Mondiali del Qatar 2022. Ad occuparsi della vendita del set, composto da 6 maglie ufficiali, sarà la sede “Sotheby’s” di New York, dove il set sarà esposto per tutto il tempo dell’asta prevista online dal 30 novembre al 14 dicembre prossimi.
Il valore stimato supera i 10 milioni di dollari, e se confermato significherebbe il record come più preziosa collezione di cimeli sportivi mai venduta all’asta, superando anche le quotazioni raggiunte dalla maglia indossata da Maradona nei Mondiali del 1986, quelli della “mano de Dios”, venduta per 9,3 milioni di dollari.
Parte del ricavato sarà devoluto al progetto “Unicas”, sostenuto dalla “Fondazione Leo Messi”, che finanzia un ospedale pediatrico di Barcellona specializzato nelle malattie rare.
Le sei maglie sono la testimonianza della straordinaria marcia di Messi e della Nazionale argentina ai Mondiali del 2022, iniziato fra le favorite dei pronostici ma guastata all’esordio dalla clamorosa sconfitta contro l’Arabia Saudita.
Nel match successivo contro il Messico due reti, di cui una firmata proprio da Messi, chiariscono che un incidente di percorso non toglie nulla al valore della squadra albiceleste. Una marcia che prosegue con altre due reti alla Polonia per chiudere in bellezza la fase a gironi.
Sconfitta l’Australia negli ottavi di finale, i Paesi Bassi nei quarti e la Croazia in semifinale, partite in cui la Pulce va sempre in rete trascinando la squadra, l’Argentina ritrova la Francia, che quattro anni prima l’aveva eliminata dai Mondiali in Russia.
Le reti di Messi e De Maria sembrano il sigillo ad una partita a senso unico, ma una doppietta di Mbappé allunga i tempi ai supplementari, finiti ancora in parità e ancora una volta con reti di messi e Mbappé. L’ultimo atto, quello della lotteria dei rigori, è deciso due errori dal dischetto di Coman e Tchouaméni che condannano la Francia. Leo Messi e la sua Argentina scrivono la storia dal tetto del mondo.