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Levante, al secolo Claudia Lagona, la cantautrice siciliana cresciuta a Torino, è la protagonista di “Levante Ventitré - Anni di voli pindarici”, il racconto su e giù dal palco di un anno di impegni, musica, famiglia e fatiche in onda sul canale “Paramount” . Saranno le parole e le immagini del 2023 appena concluso, al centro del racconto che la cantautrice e scrittrice porterà in streaming dal 23 febbraio prossimo.

Ad accompagnare l’uscita sarà “Mi manchi” in versione live dall’Arena di Verona (in uscita il 26 gennaio), uno dei brani più importanti del suo ultimo album “Opera Futura”, un brano che ha segnato uno sliding doors nell’ultimo anno dell’artista.

Attraverso documenti inediti, foto, video, stralci di momenti intimi e preziosi strappati dal dietro le quinte che raccontano riflessioni, retroscena, riti scaramantici, momenti di gioia ma anche momenti di smarrimento, il pubblico potrà ripercorrere gli ultimi 12 mesi della vita di Levante, un anno che ha segnato in modo indelebile questa artista della parola.

Un viaggio tra gli stati d’animo che hanno guidato le parole della cantautrice che si racconterà in una lunga intervista scavando dentro di sé e raccontando per la prima volta la profonda trasformazione, esteriore e interiore, che l’ha attraversata, portandola a un nuovo modo di concepire il futuro, che oggi Levante guarda con occhi curiosi in attesa di altri traguardi da raggiungere.

Durante la lavorazione di questo racconto per immagini Levante si è resa conto di come il numero 23 sia stato così straordinariamente ricorrente non solo nella sua vita in generale ma soprattutto nell’ultimo anno.

23 è il giorno del compleanno di Claudia Lagona. 23 sono i suoi anni di carriera, dalla prima apparizione pubblica ancora adolescente ad oggi. L’anno appena concluso, il 2023 sono stati 12 mesi di grandi soddisfazioni, ma anche di terremoti e di nuove ricostruzioni: ha compreso il significato di essere madre dopo un inizio avvolto nel buio dopo la nascita di sua figlia Alma Futura, ha pubblicato un album necessario e complesso che guarda al domani (“Opera futura”), ha partecipato per la seconda volta al Festival di Sanremo arrivando alla posizione n. 23 con un brano che è stato un rischio ma anche una grande opportunità (quella “Vivo” che è stata giudicata a volte più dall’aspetto e dal “nuovo look” della sua autrice, più che dal brano in sé) è salita per la prima volta sul palco dell’Arena di Verona per chiudere un cerchio, un decennale importante (segnato da un altro 23 ossia quello del suo primo Forum di Assago), e aprire un nuovo capitolo che la porterà questa primavera a calcare i palchi di 23 teatri italiani. Ma non è tutto: il 23 tornerà in alcuni dei momenti più complessi della vita di Levante che l’artista troverà la forza di raccontare.

In questo racconto non saranno solo le parole al centro ma ci sarà soprattutto la musica di Levante che, aldilà di quello che sceglie di mostrare ogni giorno attraverso i suoi profili social, aprirà per la prima volta al pubblico le porte dell’Arena di Verona per raccontare le paure, le emozioni che hanno avvolto il suo ritorno live accompagnata da una band che è stata nel tempo una famiglia da proteggere e una “carovana gipsy” che la accompagna sin dai suoi esordi, in quella Torino in cui Claudia serviva cappuccini e caffè per pagarsi la musica, tempi lontani da guardare oggi con un misto di orgoglio e tenerezza perché la Levante di oggi è il frutto di quei sacrifici, di quelle serate in studio a comporre e suonare, di quei sogni in cui credere e a cui aggrapparsi nelle difficoltà.

Su e giù dal palco Levante accoglierà il pubblico a braccia aperte camminando insieme ai suoi fan sulle note di canzoni che sono entrate ormai nel cuore della gente come “Invincibile”, “Vivo, “Alfonso”, “Alma Futura” e “Magmamemoria”.

I 4 atti dello show dell’Arena di Verona (Autunno, inverno, primavera ed estate) saranno l’occasione per rivivere quella indimenticabile serata e scoprire una Levante nuova, capace di ridere di sé stessa, guardare con maggiore leggerezza e spontaneità alla vita e abbracciare l’amore per la sua famiglia in un modo nuovo, più consapevole.

Lo speciale è l’istantanea di un momento di serenità non intaccato dalla nostalgia, uno degli stati d’animo che da sempre accompagna Claudia. Alla fine del racconto che si sviluppa in questi 60 minuti di video, si scopre una Levante per la prima volta completamente proiettata in avanti, concentrata sul futuro, senza più lo sguardo ancorato al passato che è memoria da non dimenticare ma non è più catena.

Se il racconto da una parte racconta Levante, dall’altra è Claudia a farsi strada fino a fare capolino tra le parole, gli sguardi e le risate. Una donna e un artista volitiva e autodeterminata, consapevole oggi del suo ruolo pubblico e privato, una donna capace di riflettere sui temi della contemporaneità e sulle sue emozioni, convinta che la musica debba “emozionare e non impressionare”, un principio alla base anche del suo modo di vivere e di pensare ogni sua esibizione live.

Levante Ventitré - Anni di voli pindarici" è una produzione VIVO Concerti, in collaborazione con Metatron, TAIGA e Warner Music Italy in collaborazione con Paramount+. La regia e il montaggio sono di Giacomo Triglia, la scrittura è di Katamashi; la produzione esecutiva è di deAntartica.

Lo speciale chiude un cerchio e lascia spazio ad un nuovo capitolo: il 10 marzo, sarà il momento di tornare sul palco con “Opera Futura live nei teatri”, il tour che la porterà nei principali teatri italiani.