È molto facile, se il navigatore dell’auto non è aggiornato, che non riconosca Loire-Authion, cittadina francese nata ufficialmente il 1° gennaio del 2016 dall’unione di diversi comuni: Andard, Bauné, La Bohalle, Corné, La Daguenière e Saint-Mathurin-sur Loire. Un posto tranquillo con 1.700 abitanti, immerso nei suggestivi Pays de la Loire, circondato dal verde e consigliato agli amanti delle passeggiate. Ma un po’ meno agli automobilisti.
Loire-Anthion è balzata agli onori delle cronache di tutta la Francia – ed evidentemente non solo – per un’idea al momento unica al mondo, che per altro sembra funzioni egregiamente. Tutto inizia dal tentativo di mettere un freno alle corse sfrenate di auto e camion che ogni giorno percorrono a migliaia la D74 e la D82, due strade dipartimentali di grande importanza che attraversano il centro del nuovo comune. Per quanto il limite sia a 30 km/h e gli stop si contino a decine, fino a poche settimane fa era difficile trovare qualcuno che passasse a meno di 100 km/h, con tutti i rischi che la cosa comporta.
Ma nell’attesa dell’entrata in vigore del nuovo codice della strada francese, così stringente da contemplare perfino l’arresto nei casi di velocità eccessive, l’assessorato ai lavori pubblici e la viabilità di Loire-Authion ha capito che era necessario agire, prima che qualcuno ci rimettesse la vita.
La discussione in comune su cosa fare e come farlo è andata avanti per tutta l’estate, fra temperature bollenti che neanche le correnti politiche riuscivano a lenire, scartando di volta in volta le rotatorie (fra l’altro tanto care ai francesi) e perfino i semafori, per arrivare giusto alla fine ad una decisione accolta dall’unanimità: una serie di linee ondulate che attraversano la strada, senza alcun filo logico e spesso intrecciate una con l’altra. In pratica come se un operaio addetto alla manutenzione delle linee di mezzeria fosse impazzito di colpo o una mandria di Tir guidati da ubriachi avesse intinto gli pneumatici nella vernice bianca.
Il risultato è che gli automobilisti, non avvisati da alcun cartello che li prepari allo spettacolo, si trovano all’improvviso immersi fra linee che nessuno è in grado di seguire, così strane da costringerli a rallentare in modo naturale, come e meglio di qualsiasi cartello di divieto.
Qualcuno, nelle sale comunali, aveva ammonito: una volta capito il trucco tutto tornerà come prima. Ma così non è, assicurano nel piccolo comune francese, l’intreccio delle linee è così “visivamente disturbante” che anche chi passa di continuo non può fare a meno di rallentare perché confuso.
In compenso, qualche buco normativo esiste, ad esempio come stabilire le responsabilità in caso di incidente, visto che sarebbe assai difficile dimostrare chi ha invaso la corsia opposta. Ma al momento tutto procede come dovrebbe, e auto e camion passano così piano da rendere difficile qualsiasi collisione.