Madison Marsh ha 22 anni: è alta, bionda, con gli occhi azzurri su 174 centimetri da mozzare il fiato. Ma non conviene farla arrabbiare, perché il sottotenente Marsh è un’esperta in arti marziali che conosce a fondo tempi come il terrorismo, la tecnologia militare e le armi da fuoco, nozioni necessarie ad una “Top Gun”, una pilota da caccia dell’US Air Force a cui è affidato un F-16 Fighting Falcon del 59esimo Test and Evaluation Squadron “Lion Claw”.
Ma resta comunque una ragazza a cui è sempre piaciuto sfilare sulle passerelle, togliendo il casco con la visiera scura per lasciare il posto alla corona da reginetta di bellezza. Cosa che le è riuscita a raffica dallo scorso anno, quando viene eletta prima “Miss Academy” e di seguito “Miss Colorado”: antipasto del titolo più importante di tutti, quello di “Miss America”, conquistato in Florida pochi giorni fa.
Nata nel luglio del 2001 a Fort Smith, in Arkansas, con la sorella Heidi e il padre Mike, Maddie ha dovuto superare la morte di sua mamma Whitney, portata via a 41 anni da un cancro al pancreas quando lei aveva solo 17 anni. Da allora, Maddie e la sua famiglia hanno creato la “Whitney Marsh Foundation” che si batte per sottolineare l’importanza della prevenzione e raccoglie fondi per la cura e la ricerca.
Diplomata alla Southside High School nel 2019, Maddie è sempre stata attirata dall’idea del volo riuscendo a conquistare il brevetto a soli 16 anni. Il passaggio all’Accademia Aeronautica Militare di El Paso, in Colorado, è diventato un passaggio inevitabile: da cadetta, si è guadagnata il grado di sottotenente. Laureata in astrofisica nel 2023, ha seguito un Master in politica pubblica ad Harvard.
Al concorso di Miss America, Maddie si è presentata con la fascia di Miss Colorado, diventando la quarta donna in servizio nelle forze armate a vincere il concorso. “Tutti possono raggiungere qualcosa - ha commentato subito dopo la vittoria - se io sono arrivata da un paesino e ora faccio parte della comunità globale delle miss, beh, allora potete farcela anche voi”.
Una reginetta di bellezza anomala che non canta e non sa ballare, ma capace di conquistare le giurie di Miss America con un monologo di appena 90 secondi in cui ha raccontato come è riuscita a superare il suo primo volo senza istruttore, a 16 anni.