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Ogni anno, puntuali come gli ombrelloni e le creme solari, le vacanze portano in dono una serie di buoni propositi per rendere meno traumatico il ritorno: voglio mangiare più sano, riprendere a leggere libri, fare l’abbonamento a teatro, andare a cavallo, iscrivermi in palestra.

Ecco, proprio sull’ultimo punto c’è chi si è messo in testa di misurare quanto dura il proposito, con risultati sorprendenti da un lato e assai deprimenti dall’altro. “Trustpilot”, un sito di recensioni e feedback, ha realizzato una ricerca cercando di capire quanto le motivazioni di chi vuole iniziare o riprendere a fare fitness siano statisticamente destinate a durare.

E i risultati, come accennato, non lasciano molte speranze: il 31% di si iscrive non dura più di tre mesi. E in fondo va già bene, pensando che solo il 39% di chi resiste frequenta la palestra due volte alla settimana, a fronte di un 20% che invece malgrado ce la metta tutta proprio non riesce neanche ad iscriversi. Ma è solo un misero 11% a riuscire a trasformare la faccenda in un’abitudine di cui non riesce più a fare a meno.

Certo, continua la ricerca, molto dipende anche dai costi di abbonamento (53%), seguiti da questioni di igiene e pulizia (50%), la distanza da casa (47%), gli orari di apertura (40%), la manutenzione delle attrezzature (33%), l’esperienza del personale (32%) e l’ambiente in generale (30%). Su questo, spesso ci si lascia guidare dal passaparola fra amici e conoscenti (43%), anche se molti preferiscono affidarsi alle recensioni su internet (28%), sui social (18%) o meglio ancora verificando di persona (41%).

Fra le scuse che si inventano quando si sta per mollare svetta la mancanza di un ambiente motivante (46%), la scarsità di programmi di allenamento personalizzati e la mancanza di tariffe scontate (37%). Mentre fra i servizi più graditi svetta la presenza dei personal trainer (36%) e un’ampia scelta fra i corsi disponibili (29%).

La nota dolente arriva ovviamente alla fine: il 31% di chi si è iscritto e ha mollato, ammette di aver continuato a pagare imperterrito per mesi – come se l’iscrizione fosse sufficiente a ritrovare la forma - mentre il 23% afferma di aver faticato a farsi cancellare l’abbonamento per via di clausole e obblighi. Per chiudere in bellezza con chi il 16% che si è ricordato di continuare a pagare solo dopo le domande del sondaggio. Ed è corso in palestra per dire basta.