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Dopo l'inaugurazione della mostra “Una storia al futuro”, che ha rappresentato il prologo delle celebrazioni attraverso l'esposizione di vetture storiche, fotografie e documenti per ripercorrere le tappe salienti dalla nascita ad oggi, prende il via la grande festa per i 90 anni del MAUTO – Museo Nazionale dell'Automobile: da sabato 15 a domenica 23 luglio un ampio programma di eventi nei luoghi simbolo della città, a cui le istituzioni culturali partecipano con talk, proiezioni, laboratori didattici, esposizioni e molto altro.

Nove le vetture da collezione che, per una settimana, sono ospitate in altrettanti eccezionali luoghi della città: Alfa Romeo Disco Volante del 1952 nella Galleria Grande della Reggia di Venaria, Phoenix II Solare del 1987 in dialogo con la videoinstallazione dell'artista Natália Trejbalová negli spazi delle OGR Torino, Itala 35/45 HP “Palombella” del 1909 appartenuta alla Regina Margherita nel Giardino Ducale dei Musei Reali, Pope Waverley Model 36 del 1907 sotto le volte del cortile del Rettorato dell'Università di Torino a Palazzo Garove, Benz Motor Velocipede del 1898 a Palazzo Birago, sede della Camera di Commercio di Torino, Fiat 130 coupé del 1971 al Teatro Regio, Fiat 520 del 1928, automobile personale di Virginia Agnelli, moglie di Edoardo fondatore della Juventus, esposta allo Juventus Museum, Itala modello 61 del 1928 nella cornice di Palazzo Biandrate Aldobrandino di San Giorgio, sede del Museo Storico Reale Mutua, Austin Mini Cooper S del 1969 di “The Italian Job” nello scalone juvarriano di Palazzo Madama. Un evento speciale coinvolge inoltre la Fiat 508 “Balilla” del 1935 che, lunedì 17 luglio alle ore 18.30, torna a correre sulla Pista 500 del Lingotto, dove fu prodotta dal 1932 al 1937 in più di 113.000 esemplari. Con due digital twin di vetture della collezione - l'Alfa Romeo Disco Volante del 1952 e la Fiat Turbina del 1954 – il MAUTO è anche presente in mostra nell'Exhibition Center di Roarington, il Metaland delle auto d'epoca.

Il 19 luglio del 1933 la Città di Torino delibera la fondazione del Museo dell'Automobile. A 90 anni da quella data il Museo festeggia questo importante anniversario con un grande evento articolato in tre appuntamenti nel corso della giornata.

Dalle ore 11 alle ore 17 presso l'Auditorium del MAUTO si svolge “La Millemiglia delle idee”: una maratona di racconti, dibattiti, opinioni sul tema dell'automobile, dei suoi approcci e delle sue declinazioni e sulla necessità di una riflessione generativa sugli sviluppi futuri della mobilità. Oltre al Presidente del MAUTO Benedetto Camerana, intervengono: Alberto Cirio, Presidente Regione Piemonte, Michela Favaro, Vice Sindaca Città di Torino, Angelo Sticchi Damiani, Presidente Automobile Club Italia, Dario Gallina, Presidente Camera di Commercio di Torino e Giorgio Marsiaj, Presidente Unione Industriali Torino.

Dalle ore 12 alle ore 13, una tavola rotonda sulla storia del Museo alla quale partecipano: Benedetto Camerana, Presidente del Museo dell'Automobile, Davide Accorsi, Direttore commerciale del Salone Auto e Moto d'Epoca, Maria Bussolati, Direttrice Museo Mille Miglia, Roberto Giolito, Head of Heritage Stellantis, François Confino, Architetto e Scenografo, Cino Zucchi, Architetto.

Al termine della tavola rotonda (ore 13.00) viene presentata la collaborazione tra il MAUTO e Roarington, il Metaland delle auto d'epoca. Per l'occasione, due simulatori di auto d'epoca, capolavori di design di Pininfarina e Zagato, potranno essere pilotati gratuitamente dai visitatori fino al 23 luglio.

Dalle ore 14 alle ore 17, dodici autorevoli ospiti, esponenti delle discipline più diverse, si avvicendano sul palco moderati da Gianluigi Ricuperati, per confrontarsi sui temi legati all'auto come linguaggio della vita, declinato nel passato, nel presente e nel futuro. Sono: Vicky Piria, Pilota e giornalista di automobilismo, Bruno Siciliano, Ingegnere e professore di robotica, Giulia Cavaliere, Scrittrice e giornalista musicale, Leonardo Caffo, Filosofo e curatore, Beppe Gabbiani, Pilota, Ann Kiefer, Designer ed ex progettista di automobili, Italo Rota, Architetto e teorico, Michele Lupi, Giornalista e Tod's Men Collection Visionary, Patricia Urquiola, Architetta e designer, Tomas Libertiny, Designer e artista, Marco Berti, Imprenditore e collezionista auto, Carolyn Christov-Bakargiev, Direttrice del Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea.

Dalle 18, con ritrovo in piazza San Carlo alle ore 17, la parata di vetture d'epoca, organizzata in collaborazione con ACI Torino e il Veteran Car Club: 30 meravigliose vetture prodotte prima del 1940 sfilano attraverso il centro di Torino lungo le sponde del fiume per raggiungere il Museo dell'Automobile intorno alle ore 19. A fare da capofila la Itala 35/45HP denominata "Palombella", realizzata nel 1909 per la regina Margherita di Savoia.

Alle ore 21, nella Piazza del MAUTO, il concerto dei solisti del Regio Ensemble, accompagnati da un pianoforte, chiude il programma della giornata, con una proposta di arie d'opera di Bizet, Mozart, Halévy, Donizetti, Verdi, Rossini.

Da sabato 15 a domenica 23 luglio si svolge in città un'ampia rassegna diffusa di eventi che comprendono mostre, proiezioni, installazioni, attività educative per bambini e famiglie, workshop, raduni di design ed esposizioni di prototipi.

Una grande festa per condividere i valori e la cultura dell'automobile, dedicata alla città e ai visitatori che ogni anno sempre più numerosi frequentano le sale del Museo. Per loro nel weekend del 22 e 23 luglio l'ingresso sarà gratuito. Inoltre, per tutta la settimana, un calendario di visite guidate al percorso espositivo, alla mostra temporanea e all'open garage e proposte di pacchetti ed esperienze pensate dagli operatori incoming partner di Turismo Torino e Provincia.

LE 9 AUTO ESPOSTE

REGGIA DI VENARIA, GALLERIA DI DIANA

ALFA ROMEO DISCO VOLANTE (Italia 1952)

Nata nel 1952 con carrozzeria aperta tipo “barchetta”, costruita in esemplare unico, questa vettura dalle straordinarie e futuristiche forme aerodinamiche è frutto di un coraggioso progetto che vide la collaborazione di Alfa Romeo con la carrozzeria Touring di Milano. Il risultato fu una vettura che adattava nel migliore dei modi telaio e carrozzeria, realizzata con la tecnica Superleggera, cioè uno scheletro di sottili tubi d’acciaio saldati, rivestito da una “pelle” esterna in lega leggera e fissato al telaio.

CAMERA DI COMMERCIO, PALAZZO BIRAGO

BENZ MOTOR VELOCIPEDE (Germania 1898)

Nel mondo dell’imprenditoria il nome dell’ingegnere tedesco Karl Benz è riconosciuto a livello internazionale come padre dell’automobile e fondatore di una delle più antiche case automobilistiche mondiali. Subito dopo il modello Victoria del 1893, Karl Benz presentò il tipo leggero Velo, primo al mondo ad essere costruito in serie, seppur piccola, e successivamente dotato di ruote con pneumatici, con motore a 1 cilindro montato posteriormente. Fu uno dei primi modelli a entrare a far parte della collezione del Museo nel 1934.

TEATRO REGIO, GALLERIA FRANCESCO TAMAGNO

FIAT 130 COUPÉ (Italia 1971)

Presentata l’11 marzo del 1971 al Salone dell’Automobile di Ginevra, la Fiat 130 coupé nacque su esplicita richiesta di Gianni Agnelli di realizzare un modello di alta gamma che potesse fare concorrenza alle grandi ammiraglie tedesche. La purezza del disegno, la cura estrema del design e l’eleganza delle finiture realizzate dalla carrozzeria Pininfarina, conferiscono a questo modello un tono sportivo e al contempo di alta classe.  La Fiat 130 coupé riuscì a esprimere un modo di essere e di porsi, con una classe tutta italiana.

JUVENTUS MUSEUM

FIAT 520 (Italia 1928)

Modello di classe medio-alta con motore a 6 cilindri e valvole laterali, capostipite di una lunga serie di vetture Fiat a 6 cilindri. La “520” è anche la prima automobile italiana con la guida a sinistra. Costruita fra il 1927 e il 1929 in oltre 20.000 esemplari, era disponibile nelle versioni torpedo, berlina, cabriolet, spider, taxi. Questa vettura è appartenuta a Virginia Bourbon del Monte, moglie di Edoardo Agnelli, che in suo ricordo la dona nel 1937 al Museo dell’Automobile.

MUSEI REALI, GIARDINO DUCALE

ITALA 35/45 HP “Palombella” (Italia 1907)

Il prestigio della Itala era tale da essere una delle case automobilistiche favorite dalla Real Casa Savoia, in particolare della regina Margherita, per la quale fu costruita questa vettura, da lei battezzata la Palombella. Raffinata nella sua carrozzeria eseguita a Milano da Cesare Sala, uno dei maggiori artigiani carrozzai dell’epoca, sono da notare in questo lussuoso “limousine landaulet” le maniglie d’argento foggiate ad aquila e la scaletta di accesso ribaltabile sotto lo sportello. Il telaio è identico a quello della famosa “Itala” vincitrice della Pechino-Parigi del 1907.

REALE MUTUA

ITALA 61 (Italia 1928)

In questo modello dell’Itala le caratteristiche di una vettura di lusso si accompagnano a un motore di cilindrata relativamente piccola per l’epoca. Il motore a 6 cilindri in linea con blocco di alluminio, testa in ghisa e distribuzione a valvole in testa eroga 60 CV che consentono una velocità di oltre 100 km/h. Il costo di una vettura variava da 40.000 a 56.000 lire, a seconda della carrozzeria. L’esemplare esposto ha una carrozzeria berlina della Lavocat & Marsaud di Parigi.

OGR TORINO

PHOENIX II SOLARE (Italia 1987)

La Phoenix II è un prototipo elettrico a reintegro solare, progettato e costruito dall’ingegnere Andrea Pesaresi per le competizioni sportive. Debuttò alla seconda edizione del Gran Premio 4E svoltasi a Torino nel 1989 e corse fino al 1991 senza ulteriori modifiche. La vettura è spinta da un motore elettrico di 3,4 kW in corrente continua, alimentato da un pacco batterie costituito da 40 elementi nichel-cadmio; l’energia immagazzinabile è pari a 1,9 kWh.

UNIVERSITÀ DI TORINO, PALAZZO GAROVE

POPE WAVERLEY (Stati Uniti 1907)

Singolare figura di pioniere della locomozione negli Stati Uniti, il colonnello Albert Augustus Pope aveva cominciato nel 1878 a costruire biciclette, per approdare, alla fine del secolo, alle automobili elettriche. L’esemplare esposto ha il motore elettrico in posizione posteriore, alimentato da batterie poste sotto il sedile, e la carrozzeria tipo “duc” a due posti, più un terzo posto di fortuna sul retro. La sua velocità può raggiungere i 30 Km/h.

PALAZZO MADAMA

AUSTIN MINI COOPER S MKII (Italia 1969)

La “piccola” più famosa della storia insieme alla Fiat 500, la Mini nasce in Inghilterra negli anni Sessanta, quando a Londra Mary Quant inventava la minigonna e a Liverpool nascevano i Beatles. È il 1963 e la British Motor Company mette in commercio la Mini Cooper S MKI marchiata Austin. Con la sua linea simpatica, le proporzioni contenute e dei costi di acquisto e di gestione relativamente bassi, la Mini Mk1 diventa una delle auto più desiderate da tutti.  Il mito si consolida definitivamente al Rally di Monte Carlo del 1964, in cui Paddy Hopkirk porta alla vittoria finale la piccola britannica equipaggiata con motore Cooper S potenziato a 85 cavalli.