“Americani affamati, inglesi pettegoli, spagnoli razionali, francesi e tedeschi preoccupati”. Riassunto all’essenziale, è il termometro di come l’Italia sia vista e trattata sulla stampa internaizonle, misurato attraverso una ricerca da “Volocom”, azienda specializzata mella media intelligence, che ha passato al setaccio 50mila articoli di 25 testate di 5 Paesi diversi usciti nel 2022. Per essere precisi Francia (Le Figaro, Le Monde, Les Echos, Courrier International, Liberation), Germania(Süddeutsche Zeitung, Frankfurter Allgemeine, Die Welt, Die Zeit, Handelsblatt), Inghilterra (The Times, Time, The Guardian, Daily Mail, The Daily Telegraph), Spagna (El Mundo, El Pais, La Vanguardia, ABC, Cinco Dias) e Stati Uniti (The New York Times, The Wall Street Journal, Forbes, The Washington Post, Usa Today).
Il risultato è una curiosa analisi di come viene raccontata l’Italia filtrata dagli occhi di chi la vive dall’esterno e coglie solo alcune delle tante sfaccettayure che ogni giorno compongono questo Paese. I risultati sono curiosi, e danno da pensare.
I più interessati alle questioni italiane sembrano essere i tedeschi, che delle faccende di casa nostra ne hanno parlato su 14.425 articoli, seguiti da francesi (13.082), inglesi (11.799) e spagnoli (9.937). Ultimi gli americani, con appena 4.461 articoli. Ma scendendo nel dettaglio, è altrettanto curioso scoprire che mentre tedeschi e frencesi si interessano alle questioni politiche ed economiche italiane, mostrando una discreta preoccupazione per l’instabilità politica e il clamoroso debito pubblico, gli inglesi sono più attirati dalla parabola dello sport italiano, a cominciare dal calcio internazionale e la clamorosa doppia esclusione della Nazionale Azzurra dai Mondiali. Segue per numero di articoli la caduta del governo Draghi, considerata un clamoroso autogol del Paese.
Agli spagnoli sembra importare in particolare l’economia italiana, mentre agli americani le faccende di casa mostra lasciano abbastanza indifferenti, e la parola Italia continua ad associarsi al cibo: buona parte dei servizi dedicati al Bel Paese parlano di specialità, piatti, ricette, ristoranti, località e tradizioni da scoprire.
Scendendo ancora più nel dettaglio, i francesi hanno dato ampio spazio alla vittoria elettorale di Giorgia Meloni, prima donna premier nella storia italiana, e alle frizioni diplomatiche che spesso si sono create fra Italia e Francia sulla questione migranti, ma senza dimenticare la moda italiana, con il marchio “Gucci” in prima fila.
A parte le vicende sportive, i media inglesi hanno dedicato ampi spazi ai casi cronaca che riguardano abusi su minori da parte di preti e la posizione del Vaticano. A incuriosire i sudditi di Sua Maestà anche le vicende della Fiat.
In Spagna ha tenuto banco per settimane l’avvicendamento alla poltrona di premier fra Mario Draghi e Giorgio Melani, con analisi di esperti sul possibile futuro internazionale dell’Italia. Oltre a questo il nostro Paese è da sempre considerato un antagonista sportivo da temere e rispettare, ma anche da sbeffeggiare, quando per due volte consecutive non riesce nemmeno ad agguntare la qualificazione ai mondiali.
Giorgia Meloni ha tenuto banco per settimane anche sulla stampa tedesca, insieme ad analisi approfondite del debito italiano e di una finanza pubblica non proprio in salute.
Per finire con la stampa americana, che in genere dedica pochi spazi alle questioni interne dei Paesi europei, preferendo aspetti più culturali e modaioli.
Per chiudere con la classifica delle testate che hanno dedicato più spazio al nostro Paese, vinto dal “The Times” inglese con 5892 articoli nel 2022, seguito dagli spagnoli “El Pais” e “La Vanguardia” (2989 e 2969). Seguono l’inglese “Daily Mail” (2941). Al 14esimo posto il “New York Timese (1821), due posizioni più in basso il “Washington Post” (1705).