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Arriva la “Moringa” e nulla sarà più come prima. Attenzione, per quanto il nome possa trarre in inganno non si tratta di un nuovo ballo caraibico, ma di una pianta che si sta imponendo sempre di più per via delle innumerevoli proprietà benefiche di cui dispone.

Originaria di India e Pakistan, anche se oggi tipica anche della fascia tropicale ed equatoriale, la “Moringa Olifera” può raggiungere i 10 metri di altezza ed così resistente, perfino alla siccità, da riuscire a crescere su quasi tutti i terreni, compresi quelli più aridi e sterili.

Le foglie, ricche di vitamine, sali minerali come zinco, ferro, calcio e magnesio e con più proteine delle uova e del latte, sono diventate uno dei supplementi alimentari che ha letteralmente conquistato il web. Oltre ad abbassare la glicemia, ridurre il colesterolo e l’acne, regolare la pressione sanguigna, essere d’aiuto nel dimagrimento e durante le varie fasi della menopausa, la Moringa migliora la pelle, è un ottimo antiossidante utile per combattere gli effetti dell’invecchiamento e ha effetti benefici anche come protezione da malattie infiammatorie croniche come l’artrite.

Utilizzata da secoli nella medicina popolare indiana per prevenire e curare numerosi disturbi, è definita “la pianta dei miracoli” e oltre all’utilizzo alimentare è particolarmente apprezzata nel mondo della cosmetica.

È una di quelle piante di cui, secondo tradizioni antichissime, non si butta via nulla: foglie, radici e baccelli sono consumati come verdura, mentre corteccia, foglie, noci, semi, radici e fiori vengono essiccate e poi macinate in polvere. Per finire con l’olio estratto dai semi, dal sapore dolce e particolarmente resistente.

Nei Paesi Occidentali, della Moringa sono per lo più utilizzate le foglie essiccate, sminuzzate o polverizzate per preparare infusi o integratori alimentari.