Che anno il 1963: Martin Luther King manda alla storia il suo discorso più celebre, “I have a dream”, l’Italia conta i morti del Vajont e il presidente americano John Kennedy muore a Dallas, in circostanze ancora oggi non del tutto chiare.
Notizie che scuotono anche le tranquille campagne, dove buona parte degli italiani vive ancora e guarda con sospetto ai primi stabilimenti industriali che dalle città iniziano a spostarsi. Esattamente come accade per i capannoni della “Automobili Lamborghini”, azienda che finalmente corona il sogno di Ferruccio Lamborghini di riuscire ad entrare nel novero dei produttori di auto sportive, fino ad allora dominato da pochissimi nomi.
Fin dall’inizio, la carica propulsiva ed il desiderio di Lamborghini e dei suoi giovanissimi tecnici di spezzare i dogmi del mondo delle vetture sportive diventa dirompente e visibile a tutti quando sulla scena compare un’autentica leggenda come la “Miura”, vettura per la quale viene coniato per la prima volta il termine “Supercar” e che ha poi ispirato l’intero settore automobilistico. Da allora, per la Lamborghini, i sei decenni della sua storia sono stati sinonimo di un’evoluzione continua costellata da icone di stile, tecnologia e performance uniche, ma soprattutto di un marchio che ha ispirato intere generazioni e milioni di persone.
In occasione dei 60 anni di storia, Automobili Lamborghini ha voluto una serie di eventi, a livello internazionale, ognuno caratterizzato da una particolare specificità, ma tutti accumunati dal desiderio di coinvolgere i clienti e le loro Lamborghini, i Lamborghini Club ufficiali, le dealership ed i fan di tutto il mondo.
Le celebrazioni sono iniziate il 19 gennaio scorso con l’inaugurazione del rinnovato Museo della casa, a Sant’Agata Bolognese, negli spazi dello stabilimento originale. Il museo è stato rivisitato e riallestito proprio in funzione delle celebrazioni con una mostra dal titolo: “The Future Began In 1963”.
Il “Lamborghini Day Japan – 60th anniversary”, che si terrà il prossimo 23 febbraio a Suzuka, in Giappone, sarà il primo evento a livello internazionale a dare inizio alle celebrazioni. Centinaia di appassionati e collezionisti si riuniranno in un evento senza precedenti in uno dei mercati più importanti per l’azienda. Nel Regno Unito il marchio del toro organizzerà sabato 29 aprile il “Lamborghini Day UK”, per celebrare il 60° anniversario sul circuito di Silverstone, con oltre 300 proprietari che hanno già aderito. A questi, seguirà l’evento più importante, il tour “60° Anniversario Giro” che terminerà il 28 maggio in Piazza Maggiore a Bologna con il “Concorso In Piazza”, un concorso d’eleganza e una grande festa aperta al pubblico in cui centinaia di Lamborghini, collezionisti e fans da tutto il mondo si riuniranno per celebrare la grande storia del marchio.
In America, il mercato più importante per Automobili Lamborghini, il “60th Anniversary Giro” è previsto in estate. A settembre, i festeggiamenti per il 60° Anniversario continueranno nel secondo più grande mercato del marchio, la Cina continentale, dove i clienti Lamborghini parteciperanno al “Giro China” per il nono anno consecutivo. Oltre 100 proprietari e appassionati di Lamborghini si riuniranno concludendo i festeggiamenti con la “60th Anniversary Gala Dinner”.
Sempre a settembre il Polo Storico di Automobili Lamborghini, che si occupa della protezione, conservazione e restauro del patrimonio motoristico del marchio, è in programma il “60th anniversary Polo Storico Tour”, riservato alle Lamborghini d’epoca.
In ottobre al circuito di Vallelunga, a Roma, è in programma il primissimo “Lamborghini Festival”, un evento mai organizzato prima, aperto a tutti gli appassionati. Un mese dopo, a novembre sarà l’ora delle “Grand Finals” del“Super Trofeo Lamborghini”, campionato monomarca riservato alle Huracán Super Trofeo EVO2, ospitato al circuito di Vallelunga con auto provenienti da 3 continenti.
I Lamborghini Club ufficiali di tutto il mondo, ad oggi presenti in 24 paesi con più di 1600 iscritti, sono al lavoro per organizzare tour ed eventi dedicati al traguardo delle 60 candeline, e lo stesso in Italia, dove i raduni di ogni club avranno come destinazione finale l’Headquarters di Sant’Agata Bolognese. Dove tutto è iniziato.