Ben 120 oggetti originali di scena, costumi e memorabilia, provenienti dai set cinematografici hollywoodiani, sono i protagonisti di MOVIE ICONS, una mostra organizzata dal Museo Nazionale del Cinema con la collaborazione con Theatrum Mundi e ospitata all’interno della Mole Antonelliana.
Curata da Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino, e da Luca Cableri, direttore della galleria Theatrum Mundi di Arezzo, la mostra è stata inaugurata lo scorso 28 maggio alla presenza degli scenografi tre volte vincitori del Premio Oscar Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, prosegue fino al 13 gennaio prossimo.
L’esposizione non è un semplice censimento di memorabilia dei principali cult movie degli ultimi decenni. Movie Icons propone un viaggio tra i generi cinematografici attraverso oggetti iconici, costumi, accompagnati dai manifesti e materiali pubblicitari della collezione del Museo per dare vita a una stratificazione di racconti: dalla semplice memoria del film e della sua storia fino al backstage e alle diverse professioni del cinema. Ogni oggetto racconta anche una ricerca artistica che, in pochi decenni, ha virato sempre di più verso il virtuale e il digitale. Di qui l’importanza di tornare agli oggetti tangibili e a una riflessione sul collezionismo e sulla sua evoluzione.
Aprono la mostra, nell’Aula del Tempio, sei costumi iconici di creature fantastiche entrate nell’immaginario collettivo. Il costume da guerriero spartano di “300”, vero inno alla forza umana spinmto fino all'eccesso, la divisa degli agenti segretissimi di “Man in Black”, la tuta di “Armageddon”, un ingegnoso sistema tecnologico di protezione per le missioni nello spazio, l'armatura futuristica di “RoboCop”, prototipo dell’uomo poliziotto trasformato in organismo cibernetico, l’esile Sonny di “Io, robot”, sofisticato androide che prova sentimenti. Al loro fianco, un essere umano geneticamente modificato: Ben Grimm, alias “La cosa”, uno dei “Fantastici 4”.
Fra i pezzi più iconici in mostra il cappellino e la leggendaria piuma di “Forrest Gump”, simbolo della leggerezza dell’essere umano, fragile e forte al tempo stesso, e altrettanto degni di leggenda i guantoni da boxe di “Rocky Balboa”, il protagonista di una delle più longeve saghe cinematografiche ideata nel lontano 1977 da Sylvester Stallone. Non mancano neanche la bacchetta magica e il boccino d’oro di “Harry Potter”, terzo e ultimo pezzo utilizzato nel corso delle riprese: anche se vola solo grazie agli effetti speciali, per realizzarlo sono serviti sofisticati studi di progettazione aerodinamica. E ancora il casco degli Stormtrooper di “Guerre stellari”, la pallottola di “Matrix”, la testa di automa di “Hugo Cabret”, lo scudo di “Capitan America”, il martello di “Thor” e il tentacolo del Dottor Octopussy, nemico di “Spider Man”.
La mostra è aperta tutti i giorni tranne il martedì - giorno di chiusura – con orario 9:00 - 19:00. Il biglietto - che comprende anche la visita alla collezione permanente del Museo Nazionale del Cinema - si può acquistare online o alle casse della Mole Antonelliana (intero € 15 /ridotto € 13).