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“Ladies and gentleman, rock and roll”. È la frase con cui, il 1° agosto del 1981, il conduttore John Lack sancì la nascita ufficiale di “Music Television”, quella che sarebbe diventata “MTV”, canale dedicato unicamente ai videoclip musicali, trasmessi 24 ore su 24.

Una vero rivoluzione, per i dorati anni Ottanta: ascoltare ma soprattutto vedere la musica. Ironicamente, il primo clip ad andare in onda era stato “Video killed the radio star”, quasi una premonizione, visto che oggi le radio sono tornate nei cuori della gente e la televisione stenta.

Nel giro di qualche mese, l’influenza di MTV diventa così forte da riuscire a lanciare album e singoli di band e artisti che si affacciavano sulla scena musicale, come i “Men at Work”, gli “Eurythmics”, i “Duran Duran” e gli “Human League”, solo per citarne alcuni.

Alla sede di New York, dove tutto è nato da una joint venture fra la “Warner Communications” e la “American Express”, nel 1987 si aggiunge quella europea di Londra, mentre tre anni prima era nata l’idea degli “MTV Music Awards”, per premiare i migliori videoclip prodotti nell’anno precedente.

In Italia MTV arriva solo nel 1995 grazie ad un accordo con “Tele+”, iniziando le trasmissioni due anni dopo e si affida ad una squadra di “VJ”, come sono chiamati i DJ dei video, come Victoria Cabello, Andrea Pezzi, Giorgia Surina, Marco Maccarini e Alessandro Cattelan.

Ma il resto del mondo da allora ha guardato avanti e pensato oltre, costringendo MTV a sostituire i videoclip, la sua anima, con programmi di intrattenimento di vario genere, fino a trasformarsi semplicemente in un canale televisivo immerso nel mare magnum di canali per ogni genere, gusto ed esigenza.

I video musicali sono rimasti, ma relegati in una galassia di emittenti più piccole dedicate che lentamente hanno ceduto il passo a canali più svelti, veloci e implacabili come YouTube, Instagram e TikTok.

Da qui, l’annuncio di poche ore fa: nel Regno Unito, oltre che in Polonia, Ungheria e Benelux, a partire dal prossimo 31 dicembre l’emittente spegnerà i propri canali MTV Music, MTV 80s, MTV 90s, Club MTV e MTV Live, lasciando al proprio posto solo MTV e i suoi programmi, alcuni seguitissimi come “Catfish”, “Teen Mom” e “Geordie Shore”. Si salva al momento l’Italia, che oltre al canale MTV (canale 131 SKy e in streaming su Now), ha deciso di mantenere “MTV Music”. Ma per quanto ancora, al momento non si sa.