Il Museo Nazionale del Cinema di Torino celebra il genio creativo di James Cameron, uno dei più grandi registi, sceneggiatori, produttori e innovatori contemporanei. La mostra The Art of James Cameron, in programma dal 26 febbraio al 15 giugno prossimo, offre un viaggio ideale attraverso sei decenni di espressione creativa del regista canadese, raccogliendo una straordinaria e ampia selezione di opere rare e mai viste prima tratte dal suo archivio privato. Adattata alla particolare struttura verticale della Mole Antonelliana, questa esposizione unica nel suo genere mette in mostra il processo creativo che ha portato alla creazione di classici contemporanei come The Terminator, Aliens, Titanic e la serie di Avatar.
L'affascinante universo de The Art of James Cameron è diviso in sei aree tematiche: "Sognare ad occhi aperti", "La macchina umana", "Esplorare l'ignoto", "Titanic: Viaggio nel tempo", “Creature: Umani e Alieni” e "Mondialità selvagge".
I più di 300 oggetti originali in esposizione includono disegni, dipinti, oggetti di scena, costumi, fotografie e tecnologie 3D realizzate o adattate dallo stesso Cameron, grande innovatore tecnologico in molteplici discipline. La ricerca instancabile di nuove tecniche per realizzare la sua visione creativa si esprime anche nell'esposizione attraverso esperienze multimediali coinvolgenti. La mostra è una sorta di “autobiografia attraverso l'arte”, come la definisce lo stesso Cameron, e un'esperienza unica del suo percorso e processo creativo.
James Francis Cameron, classe 1954, canadese naturalizzato negli Stati Uniti, decide di dedicarsi al cinema dopo essere rimasto affascinato da “Guerre Stellari”. Il suo nome diventa noto alla metà degli anni Ottanta con il primo capitolo di “Terminator”, thriller fantascientifico sufficiente per spalancargli le porte ad una carriera stellare: tre delle nove pellicole dirette finora per il cinema (Avatar, Avatar – la via dell’acqua e Titanic), sono diventati primo, terzo e quarto film di maggiore incasso nella storia del cinema. Alla carriera da regista cinematografico, costellata da quattro premi Oscar, Cameron si è dedicato anche a quella di documentarista, compreso “Ghost in the Abyss”, del 2003, in cui documenta il viaggio sottomarino verso il relitto del Titanic. È anche il primo uomo ad aver esplorato, in solitaria, la Fossa delle Marianne, il più profondo degli abissi conosciuti.
La mostra è curata da Kim Butts, Avatar Alliance Foundation, con la partecipazione di Matthieu Orléan, Cinémathèque française. Adattamento di Kim Butts, Avatar Alliance Foundation, e Carlo Chatrian, Museo Nazionale del Cinema.