Dieci anni fa, all’ospedale di Rivoli si spegneva Sergio Ramella, jazzista appassionato e promoter che era riuscito a portare a Torino alcuni dei più grandi nomi del Jazz mondiale. Un vero uomo del jazz, che era riuscito a portare in Italia, a Torino, alcuni tra i più grandi nomi del jazz mondiale. Grand fan di Louis Armstrong, era partito dallo “Swing Club”, il primo jazz club torinese negli anni 60/70, per poi passare attraverso le gloriose stagioni dei “Punti Verdi” alla Pellerina, una sorta di preparazione alle stagioni di concerti jazz per il cartellone di Jazz per Torino, dall’Eurojazz Festival di Ivrea fino ai grandi Festival Jazz estivi torinesi ai Giardini Reali e in Piazzetta Reale dell’International Jazz Festival Torino fino al Torino JVC Newport Jazz Festival (gemellato con il più importante festival Jazz americano di Newport e unico in Europa con la sponsorizzazione JVC).
La musica e l’organizzazione di eventi era una passione che lo aveva portato a incontrare e diventare amico di quasi tutti i più grandi musicisti internazionali e nazionali, Dizzie Gillespie, Art Blakey, Tito Puente, Manhattan Transfer, Sarah Vaughan, Pat Metheny, Miles Davis, Mc Coy Tyner, Chick Corea, BB King, Enrico Rava, Gianni Basso, Michel Petrucciani, Toots Thielemans, Philip Catherine, Massimo Urbani (a cui dedicò un meraviglioso concerto di solidarietà dopo la drammatica scomparsa per raccogliere fondi per la famiglia), Tullio De Piscopo fino all’indimenticabile Chet Baker (che a Torino e con Ramella era di casa e sempre a Torino fece il suo ultimo travagliato concerto italiano pochi giorni prima della sua tragica morte) e molti altri.
Sergio Ramella è stato un grande organizzatore, un promoter con cui sono cresciuti alcuni di quelli che hanno fatto negli anni la storia del jazz torinese e italiano come Franco Mondini, Furio Di Castri, Massimo Faraò, Flavio Boltro. Ma è stato anche un dirigente nazionale e torinese dell’AICS e un operatore culturale che ha contribuito per oltre trent’anni con i diversi Assessori alla Cultura torinesi all’organizzazione di proposte, progetti, manifestazioni, alla promozione di locali, circoli, teatri che hanno reso Torino una città culturalmente vivace.
A dieci anni dalla scomparsa, sabato 21 gennaio alle ore 20:30, presso la Sala Concerti del Conservatorio di Torino di piazza Bodoni, è in programma un Concerto Benefit a lui dedicato. Fitta la line-up degli artisti, con la conduzione di Marco Basso e Daniele Lucca. Tutti gli artisti si esibiscono a titolo gratuito, il biglietto d'ingresso a prezzo calmierato (10 euro) andrà a coprire parte delle spese organizzative e contribuirà ad istituire una Borsa di Studio triennale intitolata a Sergio Ramella, assegnato a studenti di particolare talento con basso reddito familiare della Scuola di Jazz del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino.
Ma altre iniziative correlate, vogliono ricordare il grande promoter. Vanchiglia 3 – Spazi di Connessioni Creative (Via Vanchiglia 3, Torino), ospita giovedì 19 gennaio l’incontro pubblico “Festival jazz di ieri e di oggi (ricordando Sergio Ramella)", ovvero il jazz raccontato da alcuni tra i protagonisti dei festival. Con la conduzione del giornalista de “La Stampa” Marco Basso, partecipano Diego Borotti (musicista, ex co direttore TJF), Matteo Negrin (Direttore Fondazione Piemonte dal Vivo), Renato Rolla (Presidente Consorzio Piemonte Jazz) Ezio Dema (Presidente AICS Torino Aps) e altri protagonisti.
Fino al 17 febbraio, sempre negli spazi di Vanchiglia 3, è in programma la mostra fotografica “Una vita in Jazz - 50 anni di immagini con i grandi musicisti della musica afroamericana”. L’esposizione di venticinque scatti fotografici realizzati da Roberto Tarallo Giovando, tra i fotografi ufficiali dei festival diretti da Sergio Ramella tra cui Jvc Newport Jazz Festival Torino. Fotografie di Alberto Mandarini, Alessandro Minetto, Ares Tavolazzi, Arturo Sandoval, Brad Mehldau , Dee Dee Bridgewater, Emanuele Cisi, Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Furio Di Castri, Gato Barbieri, George Benson, Gianluca Petrella, Gianni Basso, Giorgio Li Calzi, Giulio Capiozzo, Joe Zawinul, Luca Biggio, MC Coy Tyner, Regina Carter, Roscoe Mitchell, Terence Blanchard, Tito Puente , Toots Thielemans.