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Dal 31 ottobre, in occasione della settimana dell'arte torinese, le OGR presentano Laure Prouvost: WE FELT A STAR DYING, ELECTRIC DREAMS, Art & Technology Before the Internet ed Erzë Dinarama. DRUMMING FOR LOVE: tre progetti che, attraverso linguaggi e prospettive differenti, indagano le connessioni tra creatività e tecnologia, tra visione artistica e pensiero scientifico, delineando un orizzonte comune in cui l'arte è uno strumento di conoscenza e trasformazione culturale.

La mostra Laure Prouvost. WE FELT A STAR DYING, commissionata da LAS Art Foundation e co-commissionata dalle OGR Torino e curata per LAS da Carly Whitefield e per OGR da Samuele Piazza, presentata per la prima volta a febbraio 2025 negli spazi di Kraftwerk a Berlino, arriva nel Binario 1 delle ex officine in una nuova configurazione che dialoga con l'architettura e la sua storia. Visitabile fino al 10 maggio del prossimo anno, l'installazione, frutto della collaborazione tra l'artista, il filosofo Tobias Rees e lo scienziato Hartmut Neven, fondatore di Google Quantum AI, è un'esperienza multisensoriale tra immagini, suoni e profumi.

ELECTRIC DREAMS. Art & Technology Before the Internet, organizzata da Tate Modern e OGR Torino e curata da Val Ravaglia e Samuele Piazza, approda al Binario 2 fino al 10 maggio. La mostra ripercorre oltre quarant'anni di sperimentazione artistica al crocevia tra arte visiva e tecnologia, prima della diffusione su larga scala di Internet, attraverso il lavoro di artisti che hanno esplorato la modernità appropriandosi di strumenti nati in ambiti militari o aziendali per ridefinire immaginari collettivi e stimolare il senso critico.

Erzë Dinarama. DRUMMING FOR LOVE, installazione commissionata dalle OGR Torino nell'ambito di S+T+ARTS4WaterII, è aperta al pubblico dal 31 ottobre al 2 novembre al Binario 3. Erzë Dinarama, artista in residenza alle OGR per il progetto finanziato dall'UE S+T+ARTS4WaterII, presenta il risultato della sua ricerca sul fiume Po: un'installazione che intreccia le microstorie delle comunità fluviali con dati ambientali raccolti lavorando al fianco di realtà territoriali. L'opera testimonia l'incontro tra cultura e tecnologia, trasformando i dati in un racconto visivo e sonoro sulla fragilità e la resilienza del fiume.

Nella Corte Est delle OGR fino all'11 gennaio del prossimo anno, rimane inoltre visibile Mummer Love, progetto realizzato grazie alla Fondazione CRT, per la XXVIII edizione di Luci d'Artista. L'opera, realizzata dai Soundwalk Collective con Patti Smith e Philip Glass, invita il pubblico a un'immersione nel mondo di Arthur Rimbaud, che attraverso un viaggio tra immagini, suoni e parole trasforma l'architettura industriale in una camera di risonanza intima.

Ogni progetto affronta da una prospettiva specifica il rapporto tra arte e tecnologia come strumento per immaginare e riflettere sul mondo contemporaneo. Dalla ricognizione storica di ELECTRIC DREAMS, che rilegge le origini dell'arte elettronica all'alba dell'era digitale, alla dimensione sensoriale e poetica di WE FELT A STAR DYING di Laure Prouvost, fino alla riflessione ecologica di DRUMMING FOR LOVE di Erzë Dinarama, le mostre costruiscono un percorso che attraversa decenni di sperimentazione artistica e mettono in dialogo discipline, generazioni e prospettive diverse, restituendo i problemi presenti attraverso lo sguardo dell'arte.