Secondo quanto raccontano alla “ON”, marchio svizzero di calzature sportive nato dalla collaborazione fra l’ex ironman Olivier Bernhard e due suoi amici, David Allemann e Caspar Coppetti, a cui si è unito il tennista Roger Federer, l’idea per la “Cloudboom Strike LS” sarebbe nata nei giorni di Natale di un po’ di tempo fa, guardando un documentario che spiegava come realizzare una ragnatela per Halloween utilizzando una pistola per la colla a caldo. Passano mesi, e l’idea prende forma nel reparto “Innovation” dell’azienda svizzera. Dal principio della pistola per la colla caldo nasce un braccio robotico comandato da un computer che in tre minuti è in grado di “spruzzare” una scarpa sportiva direttamente sul piede, fondendola senza uso di collante con un’intersuola in doppio strato di Helion HF. I vantaggi immediati sono enormi: per l’azienda non c’è traccia di scarti di produzione, per chi la indossa difficilmente potrà mai più esistere qualcosa di più aderente.
Il risultato, una vera rivoluzione per il footwear, è entusiasmante: la Cloudboom Strike pesa 170 grammi, e non c’è traccia di lacci e cuciture.
La prima testarla è stata la maratoneta Hellen Obiri, 4 volte campionessa del mondo e vincitrice delle maratone di Boston e New York, e saranno le ormai prossime Olimpiadi di Parigi a diventare il palcoscenico per il lancio definitivo della Cloudboom Strike, la cui vendita dovrebbe iniziare verso la fine dell’anno a un prezzo vicino ai 330 euro. La copia di un laboratorio dell’azienda svizzera, dove veder nascere da un filo e un mix di schiume la scarpa sportiva più innovativa che ci sia, sarà ospitata all’interno del pop-up “ON Labs Paris” al numero 27 di Boulevard Jules Ferry, a Parigi.