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Caldo e sonno non sono due elementi che dovrebbero stare nella stessa frase, ma per gli italiani è una situazione molto comune nella stagione estiva. Secondo uno studio di Tado, azienda di soluzioni per la gestione del clima e dell'energia domestica, gli italiani sono uno dei popoli costretti ad affrontare le temperature notturne più alte in Europa dall’estate del 2023, superando di gran lunga la soglia massima adeguata per dormire bene.

Avere la corretta temperatura in camera da letto è fondamentale per un sonno rigenerante e questa non dovrebbe mai arrivare a toccare o superare i 24°C. Al contrario però, l'analisi ha rilevato che l’estate scorsa gli italiani hanno dovuto far fronte a nottate con una temperatura media superiore a questa soglia praticamente ogni giorno, fatta eccezione per la notte del 26 luglio.

Lo studio ha rivelato, inoltre, che anche una temperatura media esterna di soli 21° durante il giorno può surriscaldare le case italiane al punto da far superare la soglia dei 24° nella notte, rendendo così difficile riposarsi adeguatamente e godere di un sonno ristoratore.

Una corretta temperatura durante la notte è fondamentale per un buon sonno, e il livello ideale dovrebbe aggirarsi tra i 16° e i 18°C. Infatti, il corpo inizia a raffreddarsi la sera per prepararsi al sonno, motivo per cui riuscire ad addormentarsi quando fa troppo caldo è molto più complesso. Gli studi dimostrano che le temperature notturne troppo calde influiscono negativamente sul ciclo del sonno, portando a un aumento dell'irrequietezza e a una riduzione delle onde profonde e della fase REM (rapid eye movement).

Nessun altro Paese europeo ha affrontato così tante notti calde (+24°C) come l'Italia. Con l’ondata del caldo dello scorso agosto, gli italiani hanno affrontato due settimane consecutive di fuoco. Infatti, lo studio ha rilevato che la temperatura media interna delle case superava i 27°C, e per una settimana intera ha toccato i 28°C, con il picco massimo il 24 agosto 2023, e una media di quasi 29°C. Le regioni che hanno dovuto affrontare le temperature più alte sono state le isole: gli abitanti della Sardegna e della Sicilia hanno addirittura avuto tre notti consecutive di luglio con temperature medie superiori a 30°C.

I dati rivelano che la vera “ondata di calore” durante i periodi caldi all'interno di una casa è in realtà più un'ondulazione, come mostrato nel grafico. Mentre all'esterno ci sono grandi differenze tra temperature alte e basse, l'isolamento di un'abitazione fa sì che le temperature interne rimangano molto più stabili, con una minore dispersione di calore e quindi notti d'estate poco confortevoli per il sonno. Gli italiani hanno affrontato notti di 24°C anche quando la temperatura media diurna era di 20°C, a causa del calore residuo dei giorni precedenti.

I consigli per dormire durante un’ondata di calore

- Fare una doccia fresca, non fredda, per abbassare la temperatura corporea.

- Aria condizionata. Ci concentriamo sul sistema di riscaldamento delle nostre case, quindi perché non anche sul raffreddamento?

- In mancanza dell'aria condizionata, usare un ventilatore sistemando davanti un vassoio con cubetti di ghiaccio per raffreddare l'aria che circola.

- Rimanere idratati. L'acqua durante il giorno è d'obbligo, ma aiuta anche ad addormentarsi, evitando però di bere molto prima di andare a letto.

- Raffreddare la casa durante la parte più calda della giornata, tirando le tende e le tapparelle quando le temperature iniziano a salire.

- Usare biancheria da letto più leggera o semplicemente le lenzuola.

- Riempire la borsa dell'acqua calda con acqua ghiacciata.