Si chiama Opal Suchata Chuangsri: nata Phuket 22 anni fa, è una sorta di Barbie alta 1,80 m, con gli occhi e i capelli nerissimi. Una manciata di ore fa ha vinto l’edizione 2025 di “Miss Mondo”. Una data da ricordare per il suo Paese, che trionfa per la prima volta nei 72 anni del concorso, ma soprattutto per lei, trascinata verso la corona di donna più bella del pianeta da una sequenza irresistibile.
Terza nel 2022 alle selezioni di “Miss Universo Thailandia”, rappresenta il suo Paese all’edizione 2024 di “Miss Universe”, dove ottiene lo stesso piazzamento. Nell’aprile di quest’anno, la “Miss World Thailand Organization” la rivuole in rappresentanza del Paese asiatico per l’edizione in scena all’Hitex Exhibition Centre di Hyderbad, in India, dove Opal si lascia alle spalle altre 108 concorrenti. Dietro di lei, in una gara di bellezza da togliere il fiato, l’etiope Haset Dereje Admassu, seguita al terzo posto dalla polacca Maja Klyda e al quarto da Aurelie Joachim dalla Martinica.
Nata in una famiglia che gestisce un’azienda, Opal ha studiato alla Kajonkietsuksa School laureandosi in lingue alla Triam Udom Suksa School (parla fluentemente thai, inglese e cinese), mentre sta per finire gli studi di un’altra facoltà, questa volta in relazioni internazionali, presso l’Università Thammasat di Bangkok.
Al di là dell’innegabile bellezza, Opal Suchata è da tempo impegnata nel sociale: a 16 anni appena, dopo essere stata costretta a rimuovere un nodulo benigno al seno, promuove “Opal for Her”, un progetto per sensibilizzare le donne thailandesi sull’importanza della prevenzione nella diagnosi del tumore mammario. Perdutamente innamorata degli animali, convive con 16 gatti e 5 cani e per il suo futuro non le dispiacerebbe una carriera come attrice, magari sospeso fra Bollywood e Hollywood.
L’Italia, rappresentata dalla casertana Chiara Esposito, è riuscita comunque a entrare nella top 20 finale conquistando la top 5 europea.