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Si apre martedì 9 maggio la prevendita dei biglietti (posto unico 2 euro per ogni settore) per il Concerto per la Festa della Repubblica che la Città di Torino che la l’Orchestra Rai propongono per venerdì 2 giugno, dalle ore 20.30, all’Auditorium Rai ‘Arturo Toscanini’, offerto anche ai prestigiosi ospiti internazionali a Torino per il “Festival Internazionale dell’Economia” in programma dall’1 al 4 giugno.

I biglietti si potranno acquistare sia alla biglietteria dell'Auditorium Rai (piazza Rossaro) nei giorni di apertura (martedì e mercoledì dalle 10 alle 14, giovedì e venerdì dalle 15 alle 19), sia on line sul sito dell’OSN Rai www.raicultura.it/orchestrarai. La serata sarà trasmessa in diretta su Radio3 e in live streaming sul portale di Rai Cultura.

A salire sul podio sarà il direttore colombiano Andrés Orozco-Estrada, una delle bacchette più apprezzate di oggi, già a capo di compagini come la Frankfurt Radio Symphony Orchestra, i Wiener Symphoniker e la Houston Symphony. Dalla stagione 2025/2026 diventerà Generalmusikdirektor della Città di Colonia, prendendo le redini della Gürzenich Orchestra e dell’Opera della città tedesca, una delle più importanti metropoli culturali europee.

Negli ultimi anni Orozco-Estrada ha diretto con successo le orchestre più prestigiose, dalla Chicago Symphony Orchestra alla Philadelphia Orchestra, passando per i Wiener Philharmoniker, la Sächsische Staatskapelle di Dresda, la Gewandhausorchester Leipzig, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestre National de France e la Filarmonica della Scala.

Il Concerto per la Festa della Repubblica aprirà con la Sinfonia n. 4 in la maggiore di Felix Mendelssohn-Bartholdy detta ‘Italiana’ e scritta durante il viaggio di formazione che il compositore fece nel nostro Paese tra il 1830 e il 1831. Accanto alla sinfonia, definita dall’autore “il lavoro più gaio che io abbia mai finora composto” in programma una scelta di pagine dei più grandi compositori italiani: l’Ouverture dal “Guillaume Tell” di Gioachino Rossini, quella dai “Vêpres siciliennes” (I vespri siciliani) di Giuseppe Verdi e il celebre Intermezzo dalla “Manon Lescaut” di Giacomo Puccini.