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Dal 20 giugno al prossimo 9 settembre, Palazzo Madama presenta nella sua Corte medievale la mostra “Teatri e teatrini. Le arti della scena tra Sette e Ottocento nelle collezioni di Palazzo Madama”, dedicata alla storia del teatro e al mondo complesso che si muove nel Settecento e nell’Ottocento intornoalla messa in scena degli spettacoli, in tutte le sue forme, dairaffinati teatri di corte agli apprezzati teatrini di marionette.

Il teatro d’opera in musica ha esigenze spettacolari diverse, che variano a seconda dei tempi, degli ambienti, del pubblico e delle organizzazioni teatrali. Non sono solo i testi e le musiche a determinare il successo di un’opera, molto dipende dall’originalità delle scenografie e dalle macchine sceniche, dalla ricchezza dei gli spettacoli presero a circolare in un tessutoteatrale allargato, in cui la stessa opera veniva rappresentata contemporaneamente in sale e città diverse. I teatri non erano più privilegio di pochi, si moltiplicavano numerosi sul territorio ed erano affollatissimi. Per il carnevale del 1858 a Torino si diedero ben 28 opere in musica in cinque diversi teatri; nel 1860 si rappresentarono 46 opere in nove sale. E la città contava allora circa 200.000 abitanti.

La mostra racconta anche questa varietà. Si apre con il dipinto di Giovanni Michele Graneri che ritrae l’interno del Teatro Regio di Torino nel 1752 durante la rappresentazione del “Lucio Papirio”, con gli attori cantanti e l’orchestra in primo piano. Presenta un nucleo di disegni delle varie dinastie di scenografi che nei secoli sottoposero le loro invenzioni agli autori dei librettie ai compositori, per poi passare alla realizzazione pratica degliapparati scenici. Dalle opere di Filippo Juvarra legate al teatroromano del cardinale Ottoboni e all’attività per il Teatro Regio di Torino, contenute nei primi due volumi di disegni dell’architetto messinese, ai bozzetti scenografici dei Galli da Bibiena, dei fratelli Bernardino, Fabrizio e Giuseppe Galliari, di PietroGonzaga e di Romolo Liverani, realizzati per i teatri di Torino, Milano e Parma dal 1750 a tutto il secolo successivo. Accanto aidisegni è possibile ammirare il ventaglio raffigurante il TeatroRegio e il Teatro Carignano con i palchi e i nomi degli occupantinella stagione teatrale 1780/1781.

Anche il teatro di marionette era una forma di spettacolo moltoamata, soprattutto nel corso del XIX secolo. La mostra è l’occasione per esporre per la prima volta una selezione di cinque fondali per teatrini, dalla raccolta di quindici scenari giunti a Palazzo Madama nel 1984 grazie al legato di Mario Moretti, ingegnere ed esperto d’arte, di musica e di teatro, che li rinvenneabbandonati in un deposito, li acquistò e da appassionatocollezionista ne ricercò l’origine e le vicende. I quindici fondali, ancora montati sulle bacchette originali, provengono dal teatro detto di San Martiniano in Via San Francesco d’Assisi a Torino (presso una chiesa oggi non più esistente), dove operava lacompagnia Lupi - Franco. I soggetti raffigurati erano di attualità storico-politica e patriottici, in stretta relazione con gli ideali risorgimentali, e spesso riproducevano opere e balli rappresentati nei teatri veri e propri, talvolta con modifiche e revisioni critiche. Le scene erano realizzate dagli stessi pittori che operavano al Teatro Regio e al Carignano: tra gli altri, Giuseppe Bertoja, Giovanni Venere, Giuseppe Maria Morgari. Uno dei fondali viene presentato nel teatrino nel quale venivano montati e conservati i teli, provvisto di aste e pennacchi lignei.

Tutte le opere devono la loro sistemazione storica e bibliografica a Mercedes Viale Ferrero (1924 – 2019), studiosa torinese, figlia di Vittorio Viale, che fu direttore del Museo Civico d’Arte Antica di Torino dal 1930 al 1965. Nel 2024 si celebra il centenario della nascita di Mercedes: a lei e alla sua indimenticabile passione perla storia del teatro è dedicata la mostra.

INFO UTILI:

Orari: lunedì e da mercoledì a domenica: 10 - 18. Martedìchiuso.

Ingressi: Incluso l’ingresso al museo: intero € 10,00; ridotto €8,00; gratuito Abbonamento Musei e Torino+Piemonte card

Contatti: palazzomadama@fondazionetorinomusei.it - t. 0114433501 www.palazzomadamatorino.it