In tempo utile per organizzarsi prima del prossimo Natale, può essere utile sapere che lo scorso fine settimana, all’HostMilano, è andata in scena la quarta edizione del “Panettone World Championship 2025”, il campionato del mondo del dolce natalizio più iconico e amato.
E tanto vale togliersi subito il fastidio, perché secondo le 6 giurie internazionali, capitanate dai maestri Claudio Gatti e Roy Shvartzapel, fra le 9 nazioni partecipanti il miglior panettone del mondo non è italiano, a discapito della paternità, ma quello realizzato dal team di Taiwan, che è riuscito a sbaragliare la concorrenza. Al secondo posto un panettone proposto dalla squadra argentina, e al terzo uno australiano.
Le squadre si sono sfidate su tre categorie - panettone classico italiano, panettone al cioccolato e panettone al gelato – diventata una tripletta messa a segno dall’agguerrito team taiwanese, capitanato da I-Chun e Giovanna Chen, che ha conquistato anche il Premio Giuria delle Stelle e quello per la miglior monoporzione circolare.
L’Argentina si è assicurata i premi per la decorazione e la presentazione, mentre l’Australia non ha avuto rivali per la miglior organizzazione del laboratorio. Fra i premiati anche le formazioni provenienti da Brasile, Cina e Germania.
Il campionato del mondo dei panettoni, organizzato dall’Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano, nasce – come spiega il sito ufficiale – “per far conoscere l’eccellenza a livello internazionale del Panettone artigianale, mettendo a confronto le diverse culture di chi produce questo dolce partendo esclusivamente dal lievito madre”.
Orgoglio dolciario di Milano, il panettone dalla odierna forma a cupola nasce dalla fantasia di Angelo Motta nella prima metà del Novecento come rielaborazione delle focacce basse condite con uva sultanina, un dolce povero e popolano.








