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Fra i tanti motivi da usare per presentarsi al capo e chiedere qualche giorno di ferie, uno è scartato a priori: la tristezza. Quella non conta, si cura in privato e comunque non sembra mai un motivo sufficiente per prendersi qualche giorno.

Ma questo non vale per i dipendenti della catena di vendita al dettaglio cinese “Pang Dong Lai”, dove Yu Donglai, fondatore e presidente del gruppo, è pronto a concedere fino a 10 giorni di ferie a chi accusa un po’ di tristezza.

Una rarità nel mondo imprenditoriale, e ancor di più in un Paese come la Cina, dove il lavoro, l’efficienza e il carrierismo sono macchine inarrestabili a cui per cultura va sacrificato tutto il resto. Uno degli studi più recenti, realizzato nel 2021 e da allora diventato molto popolare, ha raccontato che il 65% dei lavoratori cinesi avverte costantemente ansia, stanchezza e tristezza dovuti in massima parte ai salari molto bassi, gli orari massacranti e la scarsa possibilità di costruirsi una vita.

Parole che hanno fatto scattare la molla nella mente di Yu Donglai, fervido credente del principio secondo cui lavoro e vita devono trovare un giusto equilibrio, unica strada possibile per aumentare e garantire la serenità dei propri lavoratori.

Ma non è l’unica regola a rendere un posto speciale la Pang Dong Lai, catena di supermercati attiva nella provincia di Henan, dove l’orario di lavoro non supera mai le 7 ore al giorno, con fine settimana liberi e cinque giorni concessi d’ufficio ogni anno per il capodanno cinese. All’anomalia si aggiunge anche la retribuzione media, che nella catena di supermercati di Yu Donglai è pari a circa 7.000 yuan, poco meno di 900 euro, a fronte di una normalità del settore che difficilmente supera i 3.500 yuan, ovvero 450 euro mal contati.

“Voglio che ogni membro dello staff goda della più completa libertà - ha dichiarato il presidente al South China Morning Post – tutti hanno momenti in cui non sono felici, quindi, se non sei felice non venire a lavorare. Questo congedo non può essere negato dalla direzione del personale, perché la negazione sarebbe una violazione. Così come imporre gli straordinari, oltre a non essere etico, rappresenta un’espropriazione delle opportunità di crescita per altre persone”.

E a dimostrare la bontà della visione imprenditoriale della Pang Dong Lai arrivano i numeri: in 29 anni di storia, i 13 negozi attivi a Xuchang e Xinxiang hanno ottenuto più volte riconoscimenti nazionali per l’altissimo standard di servizi offerti alla clientela. Tutto merito di piccoli accorgimenti che fanno la differenza: armadietti per animali all’ingresso, più di 100 servizi gratuiti come la misurazione della pressione o della glicemia e soprattutto la presenza di dipendenti sempre affabili e sorridenti. Tranne quelli in ferie per tristezza, ovvio.