Come ogni anno l’attesa è finita: il colore del 2025 per il “VP Pantone Color Institute” è “Mocha Mousse 17-1230”, “Una tonalità marrone ‘morbida’, la cui ricchezza intrinseca e il calore sensoriale riflettono il nostro desiderio di comfort e l’indulgenza nel concedersi piaceri semplici – la definisce Laura Pressman del Pantone Institute - sofisticato e lussureggiante, ma allo stesso tempo classico e senza pretese, Pantone 17-1230 Mocha Mousse estende la percezione del marrone associato all’idea di lusso”. In pratica il colore di un dolce cremoso, piacere per la gola e anche per gli occhi.
Il cioccolatoso Mocha Mousse, che esalta il calore confortevole e necessario del periodo più freddo dell’anno, prende il posto del “Peach Fuzz” dello scorso anno, una tonalità di pesca che idealmente esaltava il senso di comunità e condivisione.
Da 26 anni a questa parte, l’annuncio del “color of the year” è diventato un evento attesissimo, poiché è destinato ad influenzare scelte e tendenze del design mondiale, a cominciare dal mondo della moda. La scelta della palette, ovviamente, non è mai un caso o un sorteggio, ma il frutto di attente analisi sui trend più attuali e la psicologia del colore, in grado di evocare sentimenti diversi.
Per individuare la palette del nuovo anno, un team di esperti del “Pantone Color Institute” passano al setaccio il pianeta alla ricerca di tendenze attuali e future, una mole di informazioni che vengono poi passate ad armocromisti professionisti che devono tradurre le indicazioni in un range di tinte di cui alla fine ne rimane solo uno, l’unico in grado di raccontare storie ed evocare immagini e sensazioni, ma diventare anche l’espressione visiva di uno stato d'animo.
“La ricerca senza fine dell'armonia è presente in ogni singolo aspetto delle nostre vite, dalle relazioni con gli altri fino al nostro lavoro, i nostri contatti sociali e l'ambiente naturale che ci circonda. L'armonia infonde una sensazione di serenità, ispirando uno stato positivo di pace, calma ed equilibrio interiori e ci fa sentire in sintonia con il mondo che ci circonda. Abbraccia una cultura di connessione e unità, oltre a rappresentare la sintesi del nostro benessere mentale, spirituale e fisico – aggiunge Leatrice Eiseman, Executive Director Pantone Color Institute - sostenuto dal nostro desiderio di piaceri quotidiani, Mocha Mousse esprime un livello di ponderata indulgenza. Sofisticato e lussureggiante, ma allo stesso tempo un classico senza pretese, estende la nostra percezione dei marroni dall'essere umile e radicata ad abbracciare aspirazioni e lusso. Infuso di sottile eleganza e raffinatezza terrosa, Mocha Mousse presenta un tocco di glamour discreto e delicato”.
L’appuntamento del Color of the Year ha da sempre come epicentro Carlstadt, un piccolo paese di 6000 abitanti circa del New Jersey, dove nel 1963 Lawrence Herbert fonda la “Pantone Inc.”, azienda che per prima ha creato un sistema di catalogazione dei colori divenuto la Bibbia del settore grafico, chimico e industriale. Sfruttando le esperienze accumulate dopo una carriera in campo chimico, Herbert era riuscito a mettere insieme il “Pantone Matching System”, un sistema che permette di classificare i colori con un codice alfanumerico che consente di riprodurre fedelmente ogni tinta per la stampa in quadricromia.
Partito con circa cinquecento colori classificati, oggi diventati 1144 e consultabili grazie all'iconica “mazzetta”, il catalogo che li presenta tutti. La tradizione del colore dell’anno nasce invece nel 2000, cominciando dal primo in assoluto, il “Cerulean-Blue 15-4020”, la delicata tonalità di azzurro che ha dato il benvenuto al nuovo millennio.