Non c’è bisogno di aspettare il 10 agosto, per le “Perseidi”, le tradizionali stelle cadenti della notte di San Lorenzo, perché lo spettacolo non è affatto raro anche nel mese di luglio, proprio in questi giorni. A cominciare fra il 9 ed il 10 luglio, con la massima intensità prevista tra l’11 e il 12, arrivano le “Capricornidi”, riconoscibili per la caratteristica scia luminosa.
Per godere dello spettacolare passaggio non è necessario un telescopio, la condizione minima per vedere lo sciame di meteore estivo è un cielo privo di nuvole e una Luna lontana e non particolarmente luminosa, meglio ancora se scegliendo un punto fuori città, lontano dalle luci artificiali. Riguardo all’ora, la migliore secondo gli esperti è la seconda parte della notte, quella che precede l’alba.
Per essere ancora più precisi, le Pegasidi – radiante della costellazione di Pegaso composta dal passaggio di 5 meteore all’ora – sono visibili fra il 9 e il 10 luglio, tra le 23 e le 4 del mattino. Le Capricornidi, al contrario, arrivano la notte tra l’11 e il 12 luglio, e sono particolarmente visibili tra le 23 e le 3 del mattino.
Resta comunque valido il leggendario e spettacolare passaggio della notte di San Lorenzo, anche se quest’anno posticipato tra il 12 ed il 13 agosto, con il picco di maggiore visibilità previsto alle 3,45 del mattino.
Da sempre, gli sciami delle meteore sono legati a storie e leggende antiche, anche se in realtà quelle definite “Cadenti” non sono stelle ma meteore che bruciano entrando in contatto con l’atmosfera terrestre, visibili tutto l’anno.
La differenza è che in estate, grazie alla pioggia delle Perseidi, il fenomeno aumenta in modo vertiginoso superando spesso i 50 avvistamenti di stelle cadenti all’ora. I primi avvistamenti delle Perseidi risalgono a oltre 2000 anni fa in Cina, anche se quello ufficiale risale al 1862, quando due scienziati diedero allo spettacolo celeste della cometa i loro cognomi: Swift-Tuttle.