C’era un tempo, ormai lontano, in cui la gente che aveva qualcosa da dire prendeva carta e penna per scrivere. Non importa a chi: un amico lontano, un amore, un parente, qualcuno conosciuto per caso e magari mai visto di persona, l’importante era scrivere.
Ora fra app, emoticon, chat e call, scrivere una lettera a mano è diventato obsoleto, superfluo, totalmente fuori moda. Tuttavia, in un'epoca in cui chiunque ha a disposizione decine di strumenti per scambiarsi messaggi di ogni tipo, c’è un angolo di Parigi dove le lettere stanno tornando in auge. E forse non è un caso, per una città considerata fra le più romantiche del mondo.
Si chiama “PIL Café”, al numero 38 Rue d Faubourg du Temple, una stradina dell’11° arrondissement, ed è il primo caffè francese dedicato all’arte della scrittura delle lettere, come dimostra un’intera parete ricoperta da cassette postali, ognuna classificata in base alla data di consegna.
La particolarità è che davanti a un pasticcino, un the o un drink, è possibile (e vivamente consigliato), scrivere una lettera a chi si vuole, compresi sé stessi, per poi decidere di riceverla fra un anno, oppure cinque o ancora 20. E ovviamente fare lo stesso se il destinatario è una persona cara, che riceverà la lettera solo quando ha deciso chi l’ha scritta.
Come una sorta di messaggio in bottiglia da raccogliere anni dopo, alcuni scelgono scrivere una lettera al proprio sé stesso futuro, esercizio introspettivo e stimolante che permette di entrare in contatto con le proprie aspirazioni, sogni e valori, magari per darsi parole di incoraggiamento in un momento non facile o solo per conservare riflessioni sulla propria vita attuale, in una conversazione tête-à-tête con un sé stesso del futuro che ancora non conoscono.
Altri preferiscono pensare ad una sorta di dichiarazione verso qualcuno che sperano sia ancora presente nella loro vita negli anni a venire. Ma è anche possibile scrivere a un estraneo, condividendo un pezzetto della propria storia: una volta sigillata con la cera fusa di una candela, non resta che decidere quanto tempo conservare la busta prima dell'invio e riporla nello scomparto corrispondente per la consegna futura.