Una manciata di ore ci separano dal 2025, il nuovo anno che, rispetto al precedente, caratterizzato da un calendario abbastanza avaro di occasioni per organizzare fughe e pianificare weekend lunghi, offre un bel po’ di combinazioni utili per piazzare strategicamente qualche giorno di ferie e sfruttare al meglio festività e fine settimana.
Si inizia, ovviamente, da gennaio, la coda delle feste più lunghe e sentite dell’anno, che al netto di due giorni di ferie da immolare (il 2 e il 3, per la precisione) regala in cambio una settimana netta di pausa extra fino all’Epifania.
Bisogna poi tenere duro fino ad aprile, con l’arrivo di Pasqua e Pasquetta, che quest’anno cadono il 20 e il 21, e immolando tre giorni di ferie (22, 23 e 24) permettono di agganciarsi al 25 aprile – un venerdì – per concedersi una fuga che può dilungarsi tranquillamente fino a domenica 27.
Un po’ più corta, ma comunque ghiotta, è la combinazione del 1° maggio, Festa del Lavoro, un perfetto giovedì che con un solo giorno di ferie in più regala 4 giorni ad uso fantasia. E buone notizie anche per chi il prossimo anno pensa di fare poche ferie estive, perché Ferragosto il prossimo anno cade di venerdì, assicurando a tutti almeno tre giorni di pausa agostana.
Ma se è difficile ripetere la magia delle combinazioni utili il 2 giugno e l’8 dicembre, rispettivamente la Festa della Repubblica e l’Immacolata, che cadono entrambi di lunedì, diventa quasi impossibile provarci anche il 1° novembre, Ognissanti, unico giorno festivo dell’anno a cadere di sabato, vanificando l’occasione di fuga.
Per rifarsi bisogna attendere Natale e Santo Stefano, giovedì e venerdì, a cui basta aggiungere tre giorni di ferie (29, 30 e 31), per godersi quasi 10 giorni di stacco rigeneratore, in attesa di ricominciare un nuovo anno e mettersi da capo a studiare come sfruttare ponti e feste del 2026.