Prima o poi doveva succedere, era inevitabile. Tutto nasce da una delle più recenti e strane tendenze della ristorazione, che prevede cene in “costume adamitico”. Completamente nudi, per essere ancora più chiari.
Spacciata come un’esperienza fondamentale per chi vuole fare piazza pulita di tabù e stereotipi che ancora attanagliano la società, le cene naked hanno sempre avuto un sospetto di sessualità nascosta che, per dovere di cronaca, è stata ogni volta respinta al mittente da chi le organizza: niente sesso, per carità.
Almeno fino ad ora. Perché all’elenco – anzi, ad uno completamente nuovo – si è aggiunto il “Puzzle”, un nuovissimo ristorante francese di West Hollywood che non richiede affatto di presentarsi senza vestiti, ma in compenso aggiunge quello che da altre parti latita: la possibilità di fare sesso.
L’idea è di un certo Damon Lawner, 52 anni, ex modello, un tizio che in patria si fa chiamare “Father Damon” o meglio ancora “Il Gesù del sesso: una persona che ha sacrificato il proprio corpo per un bene superiore”. Titoli che si auto-attribuito dopo aver costruito una carriera sull’organizzazione di feste private, corsi di autoerotismo e “raduni” così esclusivi che non era neanche sufficiente neanche pagare 75mila dollari di iscrizione, ma bisognava mandare prima una serie di proprie fotografie e sperare di essere selezionati per le feste orgiastiche rigorosamente top secret, con i volti coperti da maschere e tutto il resto in bella mostra. Si mormora, ma non c’è certezza, che le feste di Damon siano diventate così celebri da convincerlo ad organizzare le sue “Masquerade” anche in trasferta, a New York, Mosca e Miami.
Adesso, dopo tanto girovagare favorendo il principio del “lei che bacia lui, lui che bacia lei, lei che bacia lei”, come recita uno dei tormentoni musicali del momento, Father Damon ha deciso di piantare le tende passando da nomade e stabile grazie al Puzzle, il ristorante che già dal nome vuole spiegarne lo spirito: offrire ai suoi seguaci la possibilità di volteggiare liberi in un caleidoscopio di accoppiamenti, scegliendo in base al gusto personale o allo sfizio di una sera, perché no.
Prima di poter prenotare uno dei 15 tavoli disponibili, tutti ben distanziati, fra luci soffuse, una tenda in velluto richiudibile, champagne, cibi raffinati e un sottofondo musicale discreto, è necessario dichiarare il reddito medio annuo, versare i 10mila dollari della tessera media annuale (con tre tipi di abbonamento, “Emerald”, “Black”, “Gold” e “Single Lady”), e rispondere ad un questionario in cui indicare quale pezzo del puzzle si desidera essere. Ovvero, per andare giù netti, i propri sogni erotici. Quelli che padre Damon sa di poter realizzare.
Il Puzzle, con un dress code rigoroso che prevede smoking per gli uomini e massima libertà per le donne, dall’abito da sera alla lingerie, viene ufficialmente descritto come “Una sensuale utopia per cene e feste in un vecchio santuario di Sunset Strip”, e la campagna di tesseramento è annunciata come assai ristretta, con un massimo di 111 soci scelti in base a presenza fisica, reputazione, statura e notorietà, e la tessera offre esclusivamente il diritto a prenotazione del tavolo e ingresso, mentre cena e bevande sono calcolate a parte. Intervistato dal “Los Angeles Times”, per evitarsi problemi con la giustizia, Father Damon ha confidato che “Sono obbligato a ricordare a tutti che all’interno è vietato fare sesso, ma cosa succede ai tavoli non mi riguarda”.
Lawner, a dirla tutta, non è nuovo a questo genere di locali. Il personaggio, ben conosciuto dai frequentatori della notte di Los Angeles, si dichiara “cresciuto nella follia degli anni ’70 fra lupi, droghe, maestri spirituali e rock pesante”, ha gestito per tanti anni il “SNCTM” (Sanctum), il club erotico “più elitario del mondo” che fra gli ospiti fissi aveva top manager, business man, politici, attori, sportivi e artisti, qualcuno frequentatore assiduo come Hunter Biden, il figlio del presidente americano, poi dichiarato “persona non gradita”, ma anche Steven Tyler degli “Aerosmith” e l’attrice Gwyneth Paltrow. Ma attenzione: non sempre – si è affrettato ad aggiungere Damon – gli ospiti venivano per fare sesso: a molti dei suoi clienti piace limitarsi a guardare gli altri farlo.
Dopo essersi conquistato la fama di Hugh Hefner del nuovo millennio (lo storico ideatore di “Playboy”, ndr), nel 2019 Father Damon ha venduto SNCTM per un milione di dollari, cifra sufficiente per finanziare il nuovo erotic dinner club con cui agitare le notti di Los Angeles.
“Il mio viaggio continua attraverso lezioni dolorose ed esperienze gioiose, e la mia attenzione si sta spostando sul dare e ricevere quanto più amore possibile. Come la maggior parte degli esseri umani anche io lotto di fronte al dolore, e la mia pratica quotidiana consiste nel trovare l'amore ovunque, anche nell'oscurità. La luce disperde immediatamente le tenebre, che si escludono a vicenda proprio come fa l'amore con l'odio. Se avete sperimentato abbastanza sofferenza per questa vita, allora unitevi a me e cammineremo insieme nella luce dell’amore”. Sì, ma senza spegnere tutte le luci, per favore. Che non si sa mai.