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Non c’è niente da fare: a Charles Philip Arthur George, per tutti semplicemente Charles, prima Principe e a breve Re, non ne va bene una. A meno di dieci giorni dall’incoronazione, attesa pazientemente per 70 anni sempre vissuti all’ombra della regina Elisabetta II, una delle sovrane più longeve della storia, l’opinione pubblica inglese è tutt’altro che entusiasta all’idea di un nuovo Re, molto meno carismatico di quanto lo sia stata sua mamma.

La popolarità di King Charles III e della monarchia in generale vive un momento di profondo declino, in particolare fra i giovanissimi, che si chiedono con insistenza se meglio non sarebbe pensare ad un presidente eletto, piuttosto che ai salamelecchi di corte con le corone, le carrozze e il resto.

Secondo un freschissimo sondaggio commissionato dalla “BBC”, il 38% dei cittadini fra i 18 ed i 24 anni di principi e principesse pagati non si sa bene per cosa ne ha sufficienza, contro un 32% che al contrario si dice entusiasta all’idea di un nuovo sovrano. Avanza un 30% che oscilla, indeciso, forse ancora scottato dalle scelte sbagliate della Brexit.

A volere il sondaggio la trasmissione di approfondimento “Panorama”, che oltre a concentrarsi sul parere dei millenials ha intercettato anche quello del popolo in generale, assestando alla monarchia il 58% dei consensi, che significa oltre la metà della popolazione, ma con una percentuale assai risicata, specie pensando alle cifre di una manciata di mesi fa, quando Elisabetta era ancora viva e la monarchia godeva dell’80% dei consensi.

Quasi a giustificare i dati, l’emittente inglese fa notare che dal giorno successivo alla morte di Elisabetta, il 50% degli inglesi aveva quasi voltato le spalle alla Royal Family, di cui la sovrana era l’unica considerata degna, al contrario della pletora di figli e nipoti capaci soltanto di creare guai e grattacapi perché troppo ricchi e troppo annoiati.

E che il compito di Charles sarebbe stato difficile, raccogliendo un’eredità pesantissima, era chiaro a tutti fin dall’inizio, così come è stato chiaro fin dall’inizio lo stile più dimesso e meno empatico del nuovo re, meno capace di coinvolgere e molto più silenzioso.

“The forgotten prince”, il principe dimenticato, come l’aveva ribattezzato “Time” una decina d’anni fa, non è mai stato simpatico a nessuno, grazie anche agli strascichi del matrimonio in cui abilmente l’aveva trascinato Lady D. E men che meno lo è da quando si mostra al fianco di Camilla, per lungo tempo una delle donne più odiate del Regno Unito.

Per finire con le accuse neanche tanto velate lanciate a mazzi da Harry e Meghan, il figlio e la nuora transfughi perché a rischio di inquinamento ambientale nelle sale d Buckingham Palace.

Ad ogni occasione in cui è stato tirato in ballo, le reazioni di Charles sono sembrate scomposte e mai sicure come quelle che sapeva prendere sua mamma, trasformandosi in una domanda sempre più ricorrente fra gli inglesi: sarebbe davvero in grado di regnare? Ancora qualche giorno, poi lo scopriremo.