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Nella vita per andare avanti ci vuole una buona dose di “Rizz”. A sancirlo è il prestigioso “Oxford University Press”, roccaforte della più pura lingua inglese che l’ha appena eletta “WOTY 2023”, acronimo di Word Of The Year. Tradotto al meglio delle possibilità: “parola dell’anno”.

Giusto, all’appello manca solo capire cosa significhi. Ma per questo c’è tempo, meglio partire dall’inizio, anche perché la storia non è lunga. La prima volta di cui si ha notizia del termine Rizz risale allo scorso anno, ma lo sdoganamento al grande pubblico è roba molto più recente, nel mese di giugno, quando l’attore Tom Holland durante un’intervista ha confessato di non avere “neanche un po’ di rizz”. La domanda verteva quale tipo di appeal dovesse avere, per essere riuscito a conquistare il cuore di Zendaya, attrice, modella e ballerina cresciuta nella scuderia Disney per poi passare al cinema dei grandi, conquistandosi anche un posto nella lista delle donne più belle del mondo.

Lei e Tom Holland, attore londinese classe 1996, si sono conosciuti nel 2017, sul set di “Spiderman: Homecoming”, dove lui interpretava l’Uomo Ragno e lei Michelle “MJ” Jones, nella finzione cinematografica compagna di classe di Peter Parker e innamorata di Spiderman.

Tutto qui. Da quel punto, il termine Rizz è entrato sempre di più nel vocabolario della “Gen Z”, che la usa a mani basse sui social per definire in un colpo solo chi ha stile, carisma, attrattiva e fascino. Per i professoroni di Oxford, “Un vocabolo che riflette l’umore e le preoccupazioni degli ultimi 12 mesi”, ma soprattutto l’ennesimo esempio di come la lingua sia talmente viva da potere essere plasmata, formata, ricreata a condivisa dal mondo intero.

Rizz, per inciso, è stata scelta anche dal pubblico attraverso un sondaggio sui social, dov’era in lizza insieme a “beige flag”, swiftie”, de-influencer”, “prompt”, “heat home”, situationship” e “parasocial”. In fondo è andata meglio rispetto al 2021, ad esempio, quando la parola dell’anno era stata “Vax”.