La triste immagine della roulotte da cui far scendere il tendalino (a mano o elettricamente) che protegga dal sole è da dimenticare. Anche nel campo dei motorhome lusso e tecnologia stanno conquistando tutto ciò che per decenni era rimasto immutabile, scoprendo nuove praterie del business ancora inesplorate.
La “W2”, ad esempio, è un’azienda di Christchurch, in Nuova Zelanda, che circa 10 anni fa si è messa in testa di cambiare radicalmente l’idea un po’ sempliciotta della roulotte per famiglie. Una decade che un drappello di tecnici e ingegneri hanno riempito di calcoli, test ed esperimenti che avevano come obiettivo finale il “Romotow T8”, il progetto del primo camper/roulotte rotante della storia.
Il trucco – anzi, l’anima – è un sistema di rotazione idraulico azionabile attraverso un semplice pulsante che in meno di un minuto fa scorrere il modulo abitativo ruotandolo a “L”, fino a creare una sorta di veranda-lounge coperta di 29 mq, con tanto di schermo TV, pavimenti in teak e faretti alogeni per donare un’illuminazione discreta ed elegante.
Rotomow T8 è lungo 9 metri, può ospitare fino da 4 a 6 persone in base alla configurazione ed è diviso in ambienti disseminati di soluzioni ingegneristiche per sfruttare al meglio ogni centimetro: tavoli retrattili, angolo cottura dotato di ogni elettrodomestico compreso un frigorifero con congelatore, divani che si trasformano in letti, bagno con box doccia separato e un’ampia camera da letto “padronale” con suggestive finestre rotonde. Non mancano aria condizionata, router wi-fi, impianto audio, smart tv 4K, BBQ esterno. Il tutto alimentato da una batteria agli ioni di litio da 100 Ah con pannelli solari sul tetto da 395 W.
L’unica nota stonata, la solita, è che tanto lusso e tecnologia si pagano: il prezzo base del Romotow T8 è di 429mila dollari, a cui aggiungere eventuali optional da calcolare a parte.