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Una manciata di ore all’inizio della settimana di Sanremo, il Festival-evento che più divisivo che c’è: da una parte chi lo odia dal profondo, dall’altra chi non si perde neanche un minuto.

Ma quest’anno, quinto dell’era Amadeus, secondo i bookmakers potrebbe passare alla storia come rivoluzionario, con il podio occupato da tre donne, fra l’altro a dieci anni esatti dall’ultima vittoria femminile, nel 2014, quando ad alzare la statuetta era stata Arisa con “Controvento”. Una roba mai vista prima, in 74 anni di storia e polemiche.

Sono in molti a credere, bookmaker compresi, che potrebbe essere la volta buona per Annalisa, alla sua sesta partecipazione, ma c’è invece è pronto a scomettere su Alessandra Amoroso, e chi – per finire – è convinto che l’edizione 2024 sarà quello della consacrazione definitiva della debuttante di lusso Angelina Mango. In che posizione si piazzeranno le tre saranno il pubblico, le sale stampa e le radio a dirlo, ma circola con insistenza l’idea che sabato sera la stretta finale avrà quei tre nomi in pole position per la vittoria.

Ma come sempre, a scompigliare le carte è pronto un agguerrito gruppo di “underdog” guidato dai Negramaro, il cui brano ascoltato in anteprima è piaciuto quasi all’unanimità, i Kolors, che freschi del successo di “Italodisco” portano sul palco di Sanremo un nuovo tormentone difficile da scordare, o ancora Emma Marrone, che può contare su stuoli di fans pronti a tutto

E attenzione anche alla pattuglia dei “senatori”, guidata da Fiorella Mannoia e Loredana Bertè, due artiste ancora capaci di lasciare il segno ad ogni passaggio. Per finire con Mahmood, che ha già dimostrato di saper partire dalle retrovie per poi balzare in avanti e lasciare gli altri al palo

Quasi certa invece la pattuglia in zona retrocessione: Fred De Palma, Il Tre, La As, Bnrk44, BigMama e Maninni. Per loro, varrà comunque la presenza su un palcoscenico che apre le porte ad un’estate zeppa di live. Sanremo, in fondo, non serve a questo?