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Ha già tutto il senso racchiuso nel titolo, “Sei fratelli”, pellicola in uscita nelle sale in questi giorni. Un film corale che affronta uno dei temi più cari e battuti dal cinema di ogni tempo: la famiglia. Uno dei luoghi che più di ogni altro può diventare nido caldo e il rifugio sicuro come il peggiore degli inferni, ma più spesso ancora un’accozzaglia di persone titolari di indoli, caratteri e visioni diverse, così tanto che senza gli obblighi imposti dal vincolo di parentela, probabilmente avrebbero accuratamente evitato di frequentarsi tra loro.

Inevitabile, scatta il paragone con veri capolavori del genere, come “Parenti serpenti” di Monicelli o “La famiglia” di Ettore Scola, ma questa volta sembra mancare l’affondo – verso la cattiveria o bontà – capace di dare la cifra alla pellicola. Malgrado questo, un cast di attori perfettamente calati nei propri ruoli riesce a rendere la giusta tensione ai momenti corali di litigio, donando ad ognuno dei sei fratelli un’intonazione precisa per sufficientemente diversi fra loro, con l’unico comun denominatore di aver avuto un padre tanto affascinante quanto assente, perché troppo occupato a vivere la propria esistenza.

Del cast, diretto da Simone Godano, fanno parte Riccardo Scamarcio, Adriano Giannini, Valentina Bellè, Gioele Dix, Imma Villa, Judith El Zein, Gabriel Montesi, Claore Romain, Mati Galey e Linda Ciridi. “Mi interessava parlare di una famiglia allargata perché è una cosa sempre più comune nella società di oggi e mi incuriosiva. Però poi visceralmente, ognuno ha una sua poetica, un suo punto di vista, a me piace raccontare gli esseri umani e le loro relazioni. Manca quello che un po’ cercano questi personaggi: un’unione, un sentimento, un amore, una fratellanza”, ha commentato il regista.

Il film racconta le vicende di sei fratelli quasi sconosciuti fra loro per la prima volta in vita loro costretti a passare del tempo insieme dopo la morte di un padre avventuriero, carismatico cialtrone, affarista senza fiuto, ma soprattutto un amante instancabile. “Tutti nelle famiglie abbiamo un ruolo - spiega Godano - in questo film i fratelli riescono a dirsi delle cose che i ruoli in cui erano incastrati non avevano permesso di dire fino a quel momento. È un film in bilico tra scritto e non scritto e vi lascio immaginare cosa significhi avere otto attori in scena tutti i giorni, ognuno con il proprio approccio. Avevo bisogno di attori che condividessero l’idea di fare poche prove e lasciarsi sorprendere da quello che succede nel set. Questi fratelli non si conoscono, se avessimo preparato tutto sarebbe venuto fuori un film freddo e a me servivano emozioni, che vengono da qualcosa che è nato anche sul set”.

LA TRAMA

Nel corso della propria vita, Manfredi Alicante non si era fatto mancare nulla: un uomo egoista, narciso e capace di avere figli da tre donne diverse e un’amante. All’apertura del testamento, dopo che Manfredi si è tolto la vita, Marco, Guido, Leo, Gaelle e Mattia, i cinque figli ufficiali, scoprono di avere un’altra sorella, Luisa, con cui saranno costretti a dividere l’allevamento di ostriche del padre, poco prima della morte trasformato in una cervellotica coltivazione di perle a Bordeaux, in Francia. È l’inizio di un turbinare di litigi, di vecchi rancori e invidie mai sopite di cinque (sei) persone adulte che il destino ha voluto rendere parenti, ma che in realtà si conoscono poco e male.

CAST TECNICO

Regia – Simone Godano

Sceneggiatura – Simone Godano, Luca Infascelli

Fotografia – Guillaume Deffontaines

Scenografia – Alessandro Vannucci

Costumi – Sonu Mishra, Giuliana Cau

Musica – Federico Albanese

Produttore – Matteo Rovere

Trucco – Chiara Fulli

Produzione – Groenlandia, Rai Cinema

Distribuzione - 01 Distribution Italia

Durata – 103 minuti

CAST ARTISTICO

Marco – Riccardo Scamarcio

Guido – Adriano Giannini

Leo – Gabriel Montesi

Luisa – Valentina Bellè

Gaelle – Claire Romain

Mattia – Mati Galey

Giorgia – Linda Caridi

Nadine – Judith El Zein

Patrizia – Imma Villa

Marinella – Antonella Ponziani

Virginie – Camilla Barbieri

Manfredi – Gioele Dix