Al netto delle sudate, è scientificamente provato il caldo accende la libido, e forse non a caso il 31 luglio di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale dell’Orgasmo. Un’esplosione di desideri che secondo alcuni siti specializzati si è tradotto in un aumento esponenziale di acquisti di sex toys, i giocattolini intimi e per adulti che un tempo si trovavano solo riviste “zozze”, ed oggi invece sono sdoganati e venduti a cielo aperto. Proprio il mese di luglio, ad esempio, si è chiuso con un aumento del +13,5%delle vendite di oggettistica, lubrificanti, kit per il BDSM e intimo in pizzo. Come noi italiani fanno gli spagnoli, seguiti dai francesi, i tedeschi e gli inglesi.
Insomma, una serie di oggetti che prima o poi - vuoi per usura o per rinnovare il parco giochi – saranno da smaltire, anche se al momento non si hanno notizie di cassonetti differenziati per sex toys e affini. E allora che farne? Se l’è chiesto “Rose in Good Faith”, recentissimo marchio di abbigliamento e calzature nato a Los Angeles, California, che ha pensato di stringere una santa alleanza con “Doc Johnson”, a sua volta ben noto produttore americano di ammennicoli sessuali, per creare le “Plastic Soul”, sneakers create con i materiali recuperati da sex toys riciclati oppure scartati in fabbrica perché difettosi. Il sistema di riciclaggio prevede di ridurre in piccoli cubetti la gomma dei giochini sexy, che vengono poi miscelati con schiuma EVA (acetato di etilene-vinile), completando l’operazione con la stampa a iniezione.
Un’idea che è stata accolta da un plauso per il tentativo di ridurre rifiuti particolari e di nicchia e la dimostrazione che qualsiasi materiale, anche i meno comuni, con l’idea giusta possono ambire ad una seconda vita.
Le Plastic Soul, interamente in gomma riciclata, sono resistenti all’acqua e offrono un ottimo grip sul bagnato: a completare il progetto una suola in sughero e un supporto plantare. Al momento, le scarpe che un tempo erano giochini da camera da letto sono disponibili in quattro colori sul sito del marchio di abbigliamento, con prezzi che vanno dai 75 ai 122 euro.