Secondo un report dello scorso anno, ogni giorno nei nostri piatti arrivano grandi quantità di fitofarmaci, i pesticidi usati per difendere le colture da piante infestanti, parassiti e malattie. Su oltre 4.000 campioni analizzati, solo il 54,8% risultava privo, mentre nel 44,1% ne sono state trovate tracce.
“Un cibo sicuro dovrebbe essere sempre la scelta più immediata. Eppure, ognuno di noi è esposto a vari livelli di residui di pesticidi attraverso il cibo e l'acqua, con effetti negativi diretti sulla salute”. È il focus su cui vuole riportare l'attenzione Slow Food, con Diciamo addio ai pesticidi, una campagna lanciata in occasione della Giornata mondiale della sicurezza alimentare. Una campagna organizzata a livello europeo online, in collaborazione con altre organizzazioni, per coinvolgere i cittadini e fare pressione sui politici nazionali ed europei, coloro che hanno il potere di decidere. La campagna vuole dare seguito all’iniziativa europea “Salviamo api e agricoltori”, sostenuta da 1,1 milioni di firme.
“Nel 2022, la Commissione europea ha pubblicato una nuova proposta di regolamento sull'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Sur), che mira a ridurre del 50% l'uso dei pesticidi nell’UE entro il 2030, per proteggere la natura, gli impollinatori e le persone – spiega Madeleine Coste, responsabile delle politiche di Slow Food Europa - questa proposta ha incontrato una feroce resistenza da parte dell’agroindustria e dei suoi sostenitori, sfidando il consenso scientifico che riconosce la necessità di trasformare il nostro attuale sistema alimentare per garantirne la sicurezza nel lungo periodo. Per questo, è urgente che i cittadini dell'UE si mobilitino e ricordino ancora una volta ai politici la loro responsabilità di guidare la transizione verso un’alimentazione sana e sostenibile”.
L'iniziativa è semplice: Slow Food mette a disposizione uno strumento online attraverso il quale i cittadini UE poossono faiclmente inviare email personalizzati ai membri del Parlamento UE, per ricordare loro che il futuro delle giovani generazioni e della biodiversità non può essere garantito senza una drastica riduzione dei pesticidi.
“Il regolamento UE sui prodotti fitosanitari è un passo fondamentale per ottenere una significativa riduzione dell'uso dei pesticidi - aggiunge Coste – ma mentre parliamo, i politici di tutta Europa stanno discutendo questa nuova normativa, e molti di loro cercano di farla deragliare. La decisione finale verrà presa nei prossimi mesi e la voce di tutti noi è fondamentale per contribuire a sostenere una regolamentazione sui pesticidi ambiziosa”.
I prodotti agrochimici uccidono le api e gli impollinatori e azzerano la biodiversità, mettendo a serio rischio gli ecosistemi naturali e la sicurezza alimentare a lungo termine. Inoltre, gli agricoltori e gli abitanti delle aree rurali subiscono le dirette conseguenze che l'esposizione ai pesticidi provoca sulla salute, come malattie croniche o cancro.
“Con questa campagna – afferma Marta Messa, Segretario generale di Slow Food - vogliamo incoraggiare i cittadini a partecipare attivamente al processo decisionale politico, chiedendo ai propri rappresentanti di sostenere una strategia efficace di eliminazione dei pesticidi: per le api e gli altri impollinatori, per la sicurezza alimentare a lungo termine, per i nostri agricoltori e per la società in generale”.
Per realizzare una vera transizione verso un'agricoltura oibera dai pesticidi sono necesarie azioni e enon promese: gli Stati membri devono sostenere gli agrixoltori nell'utilizzo di alternative non chimiche, fornendo servizi di consulenza. la gestione integrata dei parassiti dev'essere alla base di qualsiasi sistema di produzione alimentare, come parte di una strategia di transizione verso sistemi di produzione alimentare agrogeologici sostenibili. Affinché tutto ciò avvenga senza ostacoli, i sussidi all'agricoltura dovrebbero essere collegati alla lotta biologica integrata e alla riduzione tangibile dell'uso dei pesticidi. L'hashtag ufficiale della campagna: #PesticideFreeEU