Galleria fotografica

Non è un segreto che le donne vivano più degli uomini: qualsiasi RSA sulla faccia della Terra può dimostrarlo con un semplice colpo d’occhio: la presenza femminile è di gran lunga superiore a quella dei maschi. Si parla di una media di circa 5 anni, anche se con punte come gli Stati Uniti, dove secondo le stime della “CDC”, i centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, l’aspettativa di vita delle signore americane supera abbondantemente di 6 anni quella dei signori.

Ma c’è di peggio, o di meglio, dipende dal lato in cui si legge la faccenda, perché alla fine dello scorso anno, una ricerca congiunta della “Harvard T.H. Chan School of Public Health” e della “UC San Francisco”, avrebbe accertato che il divario di sopravvivenza sfiora ormai il decennio. A parlare, o sarebbero solo parole, sono i numeri: nel 2021, ultimo anno di disponibilità dei dati, il divario sull’aspettativa di vita era stimato in una media pari a quasi 6 anni in più per le donne.

E le ragioni della “vedovanza” sono presto dette: senza contare la strage della terza età scatenata dall’epidemia di Covid, malattie cardiovascolari, cancro, obesità, uso di oppioidi e suicidio da depressione sono i principali fattori che decimano i maschi, dovuti ad una statisticamente maggiore facilità degli uomini di finire sotto i ponti o in galera, spesso per la maggiore propensione a chiedere aiuto al prossimo.

Secondo un altro studio, questa volta realizzato dalla “University of Southern California Leonard Davis School of Gerontology”, le differenze di longevità tra i due sessi sono comparse per la prima volta soltanto all’inizio del secolo scorso. Questo perché, per diversi decenni, la speranza di vita difficilmente superava i 40 anni sia per gli uomini che per le donne: se i primi morivano facilmente per incidenti sul posto di lavoro, le seconde dovevano vedersela con un altissimo tasso di mortalità dovuto alle conseguenze del parto. Ed entrambi, anche sopravvivendo al resto, morivano in egual misura per malattie infettive e trasmissibili per cui non esistevano cure. Quando la scienza medica ha iniziato a rendere meno letali numerose malattie, è emerso per la prima il grado di sopravvivenza maggiore delle donne.

La buona notizia, almeno, è che la durata della vita si è allungata parecchio, superando senza problemi gli 80 anni: certo, valendo quanto detto prima, significa 80,5 per gli uomini e 84,8 per le donne.