Calma, prima di definirlo “giocattolo”, è meglio leggere le caratteristiche di “SpyraThree”, definito il fucile ad acqua più potente al mondo.
Il progetto, nato da un progetto finanziato su “Kickstarter” con cifre record, tanto per spiegare la curiosità che ruota intorno all’arma totale pronta per la prossima estate, rappresenta la terza versione di “watergun” dal design ergonomico e assai futurista, la più sofisticata e precisa.
Alleggerito rispetto alle versione precedenti, che lo rendevano troppo impegnativo per un bambino, SpiraThree è dotato di serbatoio per l’acqua con sistema di ricarica pratico e veloce: basta immergere per 10 secondi la bocca del fucile in qualsiasi specchio d’acqua, dal mare alla piscina, passando per un secchio, sufficienti per avere a disposizione 22 proiettili liquidi pari ognuno al contenuto di un bicchiere, che in modalità “power shot” possono colpire a distanza di 15 metri con precisione da cecchino.
Ovviamente, a questo punto è bene chiarirlo, non c’è alcun pericolo: malgrado la potenza, essere colpiti da un proiettile d’acqua significa uscirne zuppi, ma senza dover mettere in conto dolore e soprattutto rischi.
La batteria interna, ricaricabile come uno smartphone attraverso il cavo Usb-C standard, ha un’autonomia di 100 ricariche e fornisce energia anche al display che informa sull’energia residua e la quantità d’acqua ancora presente nel serbatoio. Un filtro interno trattiene le eventuali impurità dell’acqua per garantire il funzionamento ed evitare che l’arma si blocchi nel mezzo di un battaglia per colpa di qualche granellino di sabbia. Peccato che per diventare il killer della spiaggia dell’estate 2023 sia necessario mettere in conto una spesa non indifferente che sfiora i 170 euro.