Stella MCartney i “Beatles” insieme non li ha mai visti: è nata nel settembre del 1971, un anno dopo lo scioglimento della band più celebre della storia, annunciata con uno scarno comunicato stampa proprio da suo padre Paul.
Nata a Londra, secondo la leggenda aveva 12 anni quando ha creato il suo primo abito: tre anni dopo collabora alla nuova collezione di Christian Lacroix. Una predestinata che pur essendo cresciuta circondata dalla musica di suo padre Paul e sua madre Linda, ha preferito la moda.
Dopo aver lavorato per le più grandi e prestigiose griffe e maison, nel 2001 ha lanciato il proprio marchio, guadagnandosi l’appellativo di stilista più “sostenibile” del pianeta. Vegetariana convinta, come sua madre, da cui ha ereditato anche l’attivismo animale, ha scelto fin dall’inizio di fare a meno di pelle, pellicce, piume e quant’altro potesse nuocere ad un animale, in un percorso ostinato e contrario ad un mondo dove spesso l’impatto ambientale e l’utilizzo di materie prime animali non era un problema fino a pochi anni fa. Nel 1999, durante la Settimana della Moda di New York, Stella mostra a tutti di che pasta è fatta lanciando una campagna destinata a fare rumore: l’attrice Caylee Cowan nuda accanto ad un cartello che recitava “No Leather Ever!”, un messaggio chiaro lanciato all’intero settore: signore e signori, è arrivato il momento di voltare pagina.
Ma è anche grazie a lei e al suo approccio etico e improntato sulla sostenibilità, se oggi l’universo del fashion è diventato più attento e corretto. “Sono orgogliosa di avere un team che vede l’importanza di sensibilizzare non solo sui diritti degli animali, ma anche sui diritti umani e sulla protezione del nostro pianeta”, ha dichiarato Stella.
È anche merito dell’impegno costante e ad una collaborazione diretta nella campagna “Senza Piume”, se quest’anno l’organizzazione no-profit “PETA” (People fot the Ethical Treatment of Animals), ha deciso di assegnarle il titolo di persona dell’anno. “Il grido di battaglia di Stella McCartney per mucche e uccelli è solo l’ultima meravigliosa azione in una lunga carriera trascorsa a creare favolosi modelli privi di pelle, piume e pelliccia”, ha commentato Ingrid Newkirk, fondatrice di PETA.