Siamo sinceri: non si può pretendere che tutti, ma proprio tutti i piatti della cucina italiana siano capiti e apprezzati ovunque. Ci sono parti di questo mondo dove alcune specialità proprio non vanno giù, vuoi per abitudini ai sapori che per scarsa varietà del proprio regime alimentare.
Ma secondo la nuova classifica dei cibi immangiabili stilata da “Taste Atlas”, sito che si considera una sorta di enciclopedia mondiale dei sapori, o un atlante di piatti, ingredienti e locali, spiccano anche due specialità italiane.
Su oltre 10.000 tra cibi e bevande passati al setaccio ci può stare, anche perché l’Italia è in buona compagnia.
Sul podio svettano i “blodpalt”, ravioli (o gnocchi) tipici di alcune zone di Svezia e Finlandia a base di farina di segale o frumento, secondo la tradizione Sámi ripieni di sangue animale, meglio ancora se di renna. Secondo posto per il bocadillo de sardinas, un panino spagnolo farcito con sardine, lattuga, pomodoro e cipolle che probabilmente non avrebbe meritato tanto, ma risultato fra le esperienze gastronomiche meno gradite dagli utenti di Taste Atlas. Terzo posto per un’altra specialità nordica: il calskrove. Trattasi di un abnorme hamburger con patatine che viene chiuso in un calzone di pasta di pizza, anche in questo caso, probabilmente in giro per il pianeta c’è ben di peggio. Ma tant’è.
Per arrivare, come accennato, ai piatti italiani finiti nella classifica delle schifezze peggiori da mettere sotto i denti. Si comincia, alla posizione numero 15, con l’insalata di nervetti, piatto contadino e antipasto tipico della cucina lombarda in realtà lodato perché, utilizzando i piedini e le cartilagini, fra le parti meno nobili del vitello, evita inutili sprechi alimentari. Non basta ancora, perché scendendo ancora, alla posizione numero 58 spunta il risotto alle fragole. Uno dei piatti simbolo degli anni Ottanta, quando la cucina amava sperimentare finendo spesso per farla fuori dal vaso, ma va anche detto che è assai difficile trovare questo risotto – in effetti un contrasto di sapori che può risultare eccessivo – nei menù dei ristoranti italiani.
LA TOP 20 DI TASTE ATLAS
1. Blodpalt, Finlandia e Svezia
2. Bocadillo de sardinas, Spagna
3. Calskrove, Svezia
4. Angulas a la cazuela, Spagna
5. Jellied eels, Inghilterra
6. Ramen Burger, Usa
7. Chapalele, Cile
8. Faves a la Catalana, Spagna
9. Thorramatur, Islanda
10. Kaeng tai pla, Thailandia
11. Hon mhai, Thailandia
12. Danhuang lianrong yuebing, Cina
13. Svid, Islanda
14. Ambuyat, Brunei
15. Insalata di Nervetti
16. Tinutuan, Indonesia
17. Marmite and Chip Sandwich, Nuova Zelanda
18. Moelas, Portogallo
19. Heusuppe, Svizzera
20. Frog Eye Salad, Usa.