Dal 17 al 21 dicembre, al Teatro Café Müller di Torino arriva il TIMF – Turin International Monodrama Festival, kermesse dedicata ai Paesi del Bacino del Mediterraneo e del Golfo Arabico, curata dal Centro nazionale di produzione blucinQue Nice e da Fondazione Piemonte dal Vivo, con la Direzione Artistica di Barbara Bertin. Il progetto è sostenuto da Ministero della Cultura, Circoscrizione 1 - Città di Torino, IREN con il patrocinio di Città Metropolitana di Torino, Regione Piemonte, Italian Industry & Commerce Office in the UAE, DAMS Torino, Accademia di Belle Arti Albertina di Torino.
Il TIMF avrà una giuria internazionale e ospiterà una rassegna di 7 spettacoli in concorso con compagnie provenienti da Italia, Emirati Arabi Uniti, Oman, Tunisia, Francia, Giordania e Palestina, cui si aggiungeranno due spettacoli italiani fuori concorso, Gelsomina Dreams e Coppelia Solo di Compagnia blucinQue. In totale saranno oltre 30 gli operatori e le operatrici culturali, i drammaturghi, gli artisti e i direttori nazionali e internazionali coinvolti.
A completare il programma, il grattacielo Piemonte e il Teatro Café Müller ospiteranno un Simposio internazionale, diviso in due giornate, intitolato Nuove scene del Teatro Arabo, durante il quale una delegazione internazionale di operatori culturali e di direttori artistici di importanti festival del mondo arabo e le Fondazioni Piemonte dal Vivo e Cirko Vertigo illustreranno le proprie attività con l’obiettivo di condividere produzioni e promozioni dello spettacolo dal vivo per sviluppare futuri rapporti di collaborazione.
I biglietti per assistere agli spettacoli (da 5 a 12 euro) sono acquistabili su Vivaticket, dall’APP blucinQue Nice scaricabile su tutti i dispositivi, presso la biglietteria di Fondazione Cirko Vertigo a Grugliasco (TO) e telefonicamente tramite l’app Satispay. Per informazioni: biglietteria@blucinque.it - 011 07 14 488.
La kermesse prende il via martedì 17 dicembre al Teatro Caffè Muller alle ore 21 con lo spettacolo fuori concorso Gelsomina Dreams di Compagnia blucinQue, diretta da Caterina Mochi Sismondi. Dichiarato omaggio al genio di Federico Fellini, lo spettacolo è un viaggio onirico in bilico tra danza, poesia, musica e circo, a partire da immagini ispirate al mondo dei sogni del grande regista e ad alcuni dei suoi film.
La delegazione estera inizierà la giornata di mercoledì 18 dicembre con la visita al Museo Egizio di Torino, seguita dalla visita alla mostra sui 50 anni del Centro Studi del Teatro Stabile di Torino e da un tour all’interno del teatro Carignano, nel cuore di Torino. Le visite saranno guidate dalla direttrice artistica Barbara Bertin.
La sera doppio appuntamento al Teatro Café Müller di Torino, in via Sacchi 18/D: alle 19 va in scena The Mamlok (Emirati Arabi Uniti) con Abdullah Al Khadeim e la regia di Ahmed Abdullah Rashid per Almaseelah Production. In un'epoca antica, un re viene a conoscenza di un complotto e pensa di salvarsi mandando un messaggio, in modo segreto e dal suo palazzo, ad un gentiluomo lontano dal suo regno e in pericolo come lui. Il suo servo, un Mamelucco, si offre come messaggero e gli suggerisce di tatuare il messaggio sul cuoio capelluto. Messo in isolamento, il servo deve aspettare la completa ricrescita dei capelli in modo che durante il suo viaggio nessuno, incluso lui, possa leggerlo ad esclusione del destinatario. Quando sc ade il periodo di isolamento il Mamelucco viene liberato e si presenta di fronte al gentiluomo, senza conoscere il vero contenuto del messaggio.
Alle 21:30 è in programma lo spettacolo Miniminagghi, prodotto da Cie L’Alchimique (Francia) con Salvatore Cappello e la regia di Pablo Volo. Miniminagghi in siciliano significa indovinelli, giochi tramandati di generazione in generazione attraverso la cultura orale. Da questa tradizione Salvatore Cappello parte per la costruzione del suo spettacolo, un soliloquio circense e allo stesso tempo una ballata sulla Sicilia, un modo per ricordare, per riappropriarsi di antiche storie, per trovare una scappatoia verso il continente.
La terza giornata di kermesse si apre, alle ore 10, con il simposio New scenes of the the Arab Theatre, ospitato presso il grattacielo Piemonte in piazza Piemonte 1. In questa occasione, interverranno Barbara Bertin – direttrice artistica del festival, Mauro Marzocchi - Direttore Generale della Camera di Commercio Italiana a Dubai, Paolo Stratta - direttore di Fondazione Cirko Vertigo, Abdullah Rashed Al Dhanani - attore, regista, membro dell’Associazione Teatrale degli Emirati Arabi Uniti, Matteo Negrin, Direttore della Fondazione Piemonte dal Vivo, Marwa Mahdi, Critica teatrale, fondatrice del Migrant Theater Project e di Zati e.V.— Center for Arab Theater and Interculturality e Ali Elayan, Direttore artistico del Liberal Theatre Festival di Amman.
A seguire, alle ore 19, la serata al Teatro Café Müller prende il via con lo spettacolo Mother Nature, interpretato da Mariem Sayeh (Tunisia). Gli esseri umani non possono vivere senza la Madre Terra ma il pianeta può vivere senza gli esseri umani: la performer interroga se stessa e il pubblico su come oggi consideriamo la Terra sulla quale viviamo e senza la quale la vita non sarebbe possibile. Mother Nature è un inno alla Natura, forza generatrice di tutte le cose.
Alle ore 21:30 è la volta dello spettacolo Safiya dalla Giordania, con la compagnia The Liberal Theatre e l’attrice Maram Abu Al-Haija, per la regia di Firas Al-Masri. In scena con la protagonista un guardaroba che non attira altro che topi e che evoca solo ricordi tristi. “Sei un armadio inutile e vergognoso. Il tempo si sgretola intorno a te e tu rimani lì, pesante, immobile come una roccia muta. Ti odio, eppure mi assomigli”, recita la protagonista. Il vecchio guardaroba diventa così il simbolo dell’immobilità, di un passato che non vuole andarsene e dell’incapacità della sua proprietaria di muoversi e di evolvere, di cambiare il suo futuro.
Venerdì 20 dicembre la mattina si terrà la seconda giornata del simposio New scenes of the the Arab Theater, questa volta presso il Teatro Café Müller di Torino, in via Sacchi 18/D. All’apertura dei lavori di Barbara Bertin, seguiranno gli interventi di Caterina Mochi Sismondi, Presidente del Centro nazionale di Produzione blucinQue Nice, Anna Peyron, Responsabile del Centro Studi del Teatro Stabile di Torino, Saleh Zamanan, poeta, drammaturgo, Direttore della Cultura e Consigliere presso l’Autorità Ministeriale del Teatro e delle Arti Performativa di Riyadh (Arabia Saudita), Sami Al - Jamaan, Professore di Critica Teatrale della King Faisal University e vicepresidente della Società di Teatro e Arti performative dell'Arabia Saudita, drammaturgo e regista, Mounir Argui, Direttore delle Giornate Teatrali di Cartagine, Direttore di Arti Sceniche del Ministero degli Affari Culturali di Tunisi, Professore emerito di Arti Sceniche (TUNISIA), Raffaele Irace, coreografo freelance e maitre de ballet, direttore della programmazione danza e performance presso il Gallus Theater di Francoforte e direttore artistico del festival Solocoreografico.
La sera alle 19 l’Oman porta in scena lo spettacolo Meter x meter diretto da Ahmed Al – Zadjali, con l’attore Sami Al Busaidi. Un riflettore illumina un prigioniero di nome Burhan, un uomo sulla cinquantina, seduto su una sedia con un cappio appeso sopra di lui.
Alle 21:30 Khalid Massou della Compagnia Inad Theater, e la regia di Emil Saba, sarà il volto di Jabra, spettacolo portato in Italia dalla Palestina. Ispirato alle autobiografie de Il primo pozzo e Princess Street di Jabra Ibrahim Jabra, romanziere, poeta, pittore, critico letterario e traduttore, nato a Betlemme nel 1920 e morto a Baghdad nel 1994.
Il giorno di chiusura della kermesse, sabato 21 dicembre, si aprirà con la visita della delegazione straniera alle ore 11 al Museo del Cioccolato. La delegazione sarà accompagnata dalla direttrice artistica del festival, Barbara Bertin: l’obiettivo è la valorizzazione del territorio italiano e piemontese all’estero, favorendo un reciproco scambio culturale e una messa in valore delle proprie eccellenze, dal teatro alle arti performative in genere, per arrivare alla gastronomia.
Alle ore 18 di sabato 21 dicembre al Teatro Café Müller è la volta dello spettacolo italiano in concorso intitolato Qualcosa ci sta sognando. Un viaggio nella dark zone degli ultimi 100 anni di e con Manuela Gandini. Il Novecento in questo spettacolo è una camera oscura in cui sorgono le mura di Auschwitz, il fungo atomico, le solarizzazioni di Man Ray, il Vietnam e i Balcani e la cannibalizzazione delle immagini. Un talk concepito in forma di lezione/azione che tratta l’emersione di diversi linguaggi del secolo breve e analizza la creazione dell’estetica nazista e il linguaggio dell’arte del tempo e di oggi, un’incursione nella dark zone della nostra storia attraverso gli occhi spenti di figure grigie come Goebbels e di vulcanici artisti come Lee Miller, Abramovic, Jodorowsky, Zang Huan, Castellucci, Bartolina Xixa, Boltanski, un percorso rizomatico, imprevedibile e accidentato, un rito di purificazione, un viaggio nel tempo tra i falsi dèi del Novecento.
Alle ore 20 in scena lo spettacolo fuori concorso Coppellia Solo, di compagnia blucinQue. bambola meccanica e illusione, corpo spezzato, fuori asse, appeso come una marionetta: con questo assolo della coreografa Caterina Mochi Sismondi si riporta l’attenzione sul tema dell’identità, della maschera che ciascuno di noi indossa e della donna vista nella sua fragilità ma anche della sua forza, grazie ai differenti ruoli che è in grado di rivestire.
Alle ore 20:30 l’assegnazione dei premi a cura della giuria internazionale (composta dal presidente Salvatore Bitonti, Muhannad Alharthi, Mounir Argui, Marwa Mahdy Abidou e Anna Peyron):Migliore performance, Migliore attrice, Miglior attore, Migliore scenografia, Miglior autore. Alle ore 21 la cena di chiusura della manifestazione, a inviti, a cura de Il Gusto del Mondo.
SPETTACOLI IN CONCORSO
Mercoledì 18 dicembre – Ore 19
The Mamlok - Abdullah Al Khadeim (Emirati Arabi Uniti)
Almaseelah Production
Regista e autore Ahmed Abdullah Rashid
Durata 35'
Biglietti Intero 8 euro, ridotto 6 euro
Mercoledì 18 dicembre – Ore 21:30 Miniminagghi – Salvatore Cappello (Francia) Compagnia Cie L’Alchimique
Con Salvatore Cappello
Regia Pablo Volo
Durata 25'
Biglietti Intero 8 euro, ridotto 6 euro
Giovedì 19 dicembre – Ore 19
Mother Nature - Mariem Sayeh (Tunisia) Interpretazione e messa in scena Mariem Sayeh
Durata 30'
Giovedì 19 dicembre – Ore 21.30
Safiya - Maram Abu Al-Haija (Giordania)
Compagnia The Liberal Theatre
Regia Firas Al-Masri
Durata 42'
Biglietti Intero 8 euro, ridotto 6 euro
Venerdì 20 dicembre – Ore 19
Meter x meter - Sami Al Busaidi (Oman)
Regia Ahmed Al - Zadjali
Durata 45'
Biglietti Intero 8 euro, ridotto 6 euro
Venerdì 20 dicembre – Ore 21.30 Jabra - Khalid Massou (Palestina) Compagnia Inad Theater
Regia Emil Saba
Durata 60'
Biglietti Intero 8 euro, ridotto 6 euro
Sabato 21 dicembre – Ore 18
Qualcosa ci sta sognando. Un viaggio nella dark zone degli ultimi 100 anni - Manuela Gandini (Italia)
Di e con Manuela Gandini
Durata 90'
Biglietti Intero 8 euro, ridotto 6 euro