Una superficie complessiva di 80 mila mq, di cui 35mila allestiti, più di 900 appuntamenti tra conferenze, approfondimenti, laboratori, degustazioni di vini, birre, formaggi, mieli e caffè, ma anche piante spontanee e ricette tradizionali dai cinque continenti, 3000 delegati da 120 Paesi, 400 buyer accreditati e 350mila visitatori registrati nell’edizione 2022. Sono i numeri da capogiro che fanno di Terra Madre Salone del Gusto (in programma al Parco Dora di Torino dal 26 al 30 settembre) un evento ciclopico. Ma per costruire e realizzare la manifestazione più importante dedicata alle politiche agricole e al cibo buono pulito e giusto sono tante le forze messe in campo, a cominciare dallo staff di Slow Food che per due anni studia i temi e progetta spazi e appuntamenti, insieme alle istituzioni, dalla Regione Piemonte alla Città di Torino, e ai main partner, i partner tecnici, i green partner e gli area partner della manifestazione che, in molti casi, oltre a sostenerla svolgono un ruolo attivo nell'organizzazione e fornitura di materiale specializzato.
Ma sono tante le squadre che lavorano dietro le quinte, svolgendo attività di cui i visitatori non hanno consapevolezza, garantendo servizi essenziali sia nell'organizzazione dell'evento sia nell'assistenza a delegati, espositori e visitatori.
3000 delegati alla mensa di Terra Madre
Contadini, artigiani, pescatori, indigeni e cuochi, provenienti da 120 paesi, che si danno appuntamento a Torino per raccontare le loro storie, confrontarsi con esperti e colleghi sulle difficoltà ed eventuali opportunità, conoscere e imparare. Spesso hanno affrontato più di 24 ore di viaggio per arrivare a Torino: nei giorni dell'evento, l'organizzazione garantisce loro un servizio di ristorazione interno a Parco Dora. Circa 12 mila pasti in tutto, realizzati a partire dai prodotti offerti da Coop, che da diversi anni sostiene la mensa, con il coinvolgimento di uno staff trasversale, dalla scelta dei prodotti alle spedizioni. Alla mensa di Terra Madre collaborano anche CAAT e APGO, con i prodotti ortofrutticoli.
Quando sono gli studenti a fare grande un evento
Circa 30 studentesse e studenti dell'Istituto Tecnico Agraria ed Agroindustria delle Scuole Salesiane Lombriasco, sono impegnati nell'Orto Slow Food, rispondendo alle domande del pubblico su piante e arbusti presenti nei cassoni, come le antiche varietà di mele e pere piemontesi, e sulle corrette pratiche agroecologiche da attuare o soddisfacendo le curiosità dei visitatori sulla corretta gestione del compost domestico.
Altri 65 studenti del Liceo Linguistico e Classico Gioberti di Torino - prima comunità Slow Food nata all'interno di una scuola, che dal 2017 organizza un ciclo di appuntamenti sui temi di Slow Food e di Terra Madre - da diversi anni assistono i delegati, sia nell'accompagnamento tra gli spazi della manifestazione, sia supportandoli con traduzioni e interpretariato. Inoltre, si occupano di condurre attività sensoriali di scoperta dell'orto. Tra le curiosità: a organizzare gli studenti del Gioberti nelle giornate di Terra Madre c'è una ex studentessa, ormai all'università, che continua nella sua attività di volontariato al servizio del liceo e della manifestazione.
Le ragazze e i ragazzi degli Istituti Alberghieri Colombatto e Beccaridi Torino collaborano a Terra Madre nell'ambito dei progetti di alternanza scuola lavoro. A Terra Madre, oltre 150 studentesse e studenti che seguono i corsi di accoglienza turistica, sala e bar, cucina e pasticceria danno il loro contributo nelle varie aree della manifestazione: Slow Farms, Enoteca, Laboratori del Gusto e Cucina dell'Alleanza, Buyers' Lounge e spazio Masaf/Ismea.
Welcome Tour
Le guide del circuito di Turismo Torino e Provincia accompagnano i visitatori italiani e stranieri all'interno della manifestazione: una vera e propria visita guidata all'interno di Terra Madre tra profumi e sapori, dall'Orto Slow Food all'Enoteca dove si trovano più di 500 etichette, fino all'area dedicata alla Slow Food Coffee Coalition. Proseguendo, si arriva alle Terre Alte e allo spazio Noi custodiamo Natura, incontrando la filiera del castagno e la magia di boschi, prati e pascoli, le preziose api e le innovative Slow Farms. I tour sono organizzati grazie al contributo della Camera di commercio di Torino e in collaborazione con le associazioni Federagit e G.I.A. Torino.
I forestali e gli alberi della Regione Piemonte
Nello spazio “Noi custodiamo Natura” viene riprodotto un ecosistema di montagna con diverse siepi che ripropongono le diverse tipologie di bosco: conifere, sempreverdi e castagneti forniti dal vivaio regionale di Chiusa Pesio. A guidare la visita e raccontare caratteristiche e funzioni dei vari alberi sono i forestali della Regione Piemonte.
Un evento complesso come Terra Madre richiede un vero e proprio piano d'azione per la gestione dei rifiuti. Dal 2005 Slow Food sperimenta e mette in pratica azioni per rendere i propri eventi culturali a ridotto impatto ambientale e ad alto impatto sociale. Tra le iniziative, le cosiddette Sentinelle del rifiuto: personale formato per assistere il pubblico nel corretto smaltimento dei propri rifiuti nelle 35 isole di raccolta disposte in tutto l'evento. A coordinare le sentinelle che presidiano le isole è l'associazione torinese Eco dalle Città che coinvolge richiedenti asilo e rifugiati. Insieme a loro anche gli studenti degli istituti Bodoni-Ravaia e Guarini impegnati nell'alternanza scuola-lavoro.