Perfino il serioso “Wall Street Journal” ha deciso di dedicare un articolo ad uno dei tanti “scherzetti” di cui sono disseminate le Tesla, le vetture ideate da quel burlone di Elon Musk, che ormai sembra aver abbandonato l’idea del duello con Mark Zuckerberg.
In pratica, tra le infinite funzioni delle vetture Tesla c’è anche quella che permette di riprodurre l’inconfondibile suono delle flatulenze attraverso gli altoparlanti, tanto all’interno quanto verso l’esterno. Lo scherzo è diretto soprattutto al passeggero anteriore, che appena si siede sul sedile viene accolto da un suono poco gradevole, mettendolo in imbarazzo. Il tutto si comanda attraverso il menù Intrattenimento, scendendo nella sezione “Toybox”, indirizzando il suono verso l’altoparlante desiderato. Come accennato, il rumore – parte di una galleria a disposizione del guidatore per far sentire la propria presenza ai pedoni - può anche essere diretto verso l’esterno della vettura, ma funziona solo quando si è fermi. La curiosità è la possibilità di scegliere fra tre diversi rumori flatulenti.
In tema di burla, non è da meno “the reacher”, una pinza allungabile che ha debuttato dopo la decisione di Tesla di non costruire più auto con il violante a destra per i mercati come il Regno Unito. La pinza è l’ironica soluzione per gli inconvenienti che si troveranno ad affrontare gli automobilisti inglesi: allungare il denaro o la carta per pagare l’autostrada o il parcheggio.