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È più o meno alla fine dell’Ottocento, che la sconfinata America inizia a sprizzare fascino sul resto del mondo. Il nuovo mondo che sa di frontiera, pistoleri, cavalli al tramonto e indiani cattivi che toglievano lo scalpo ai bianchi buoni.

In qualche modo, dopo aver gironzolato senza sosta in patria, la gente di spettacolo d’oltreoceano trova l’America in Europa, dove fra i primi arriva il più celebri dei carrozzoni circensi: il “Wild West Show”, spettacolo itinerante che può vantare la presenza di una stella assoluta: William Frederick Cody, per tutti “Buffalo Bill”.

Nella realtà un cacciatore di bisonti ed esploratore, ma più che altro un furbo impresario teatrale che attorno alla sua figura leggendaria riesce a mettere insieme uno spettacolo di vaudeville ambientato nella frontiera americana, fra esibizioni di tiratori, corse, eventi in stile rodeo, sfilate a cavallo e l’immancabile caccia all’indiano, rappresentato come una sorte di troglodita.

Il selvaggio west di Buffalo Bill fa il giro d’Europa per ben otto volte, Italia compresa, registrando il tutto esaurito ovunque.

È proprio da una tappa italiana dello spettacolo di Buffalo Bill che inizia la curiosa idea di “Testa o croce?”, pellicola diretta da Alessio Rigo De Righi e Matteo Zoppi. “Il Wild West Show è stato il nostro punto di partenza, uno spettacolo itinerante che già all’epoca mescolava storia e finzione e costruiva miti attraverso la narrazione. Secondo i giornali dell’epoca i butteri locali sconfissero i cowboy americani in una gara di doma. Da lì, abbiamo immaginato un film che si costruisce come racconto epico e postmoderno, dove realtà e finzione si confondono, e dove la narrazione stessa diventa parte del film”, confidano i due registi.

Il risultato è un western, genere di per sé coraggioso in un momento in cui il cinema sembra averlo quasi dimenticato, che ha come baricentro da una parte la profonda lezione cinematografica di Sergio Leone e dall’altra le pellicole di Bud Spencer e Terence Hill, più scanzonate ma ugualmente credibili.

La storia è quella di Santino, buttero che dopo aver strapazzato i cowboy della frontiera fugge portandosi dietro Rosa, la moglie di un ricco uomo d’affari che secondo tutti Santino ha ammazzato senza troppi scrupoli. Un omicidio che mette in moto Buffalo Bill, eroe assetato di giustizia e pallottole interpretato da John C. Reilly, ben conosciuto attore americano non nuovo ai ruoli western, mentre l’attrice franco-finlandese Nadia Tereszkiewicz interpreta Rosa e Alessandro Borghi, il vero protagonista, presta il volto a Santino.

“Il film parte da un immaginario maschile e lo decostruisce progressivamente. Il personaggio maschile classico, il cowboy, l’eroe, viene messo in discussione e smontato pezzo dopo pezzo, fino a un ribaltamento totale. L’arco narrativo del personaggio di Rosa è il nucleo del racconto. Mentre La decisione di suddividere il film in capitoli nasce dalla fascinazione con la struttura dei ‘Dime novels’, romanzi popolari d’avventura e western che spesso riscrivevano la realtà con intenti spettacolari. Nel film, Buffalo Bill è il narratore, un narratore inaffidabile che scrive la propria versione dei fatti. I capitoli sono quelli del suo diario, e la sua narrazione entra costantemente in conflitto con la verità del percorso di Rosa. Abbiamo girato in pellicola, alternando 35mm, Super 16 e digitale, per creare texture visive diverse, legate alle emozioni e ai punti di vista. Ogni formato ci ha permesso di esprimere meglio i diversi strati della storia: quello mitico, quello intimo, quello sognato”.

Girato tra il Lazio e la Maremma toscana – più precisamente tra Sabaudia, San Felice Circeo e l’omonimo parco Nazionale - in mezzo a paludi bonificate, montagne e mare per ricreare il western che polveroso spesso diventava un mare di fango.

“Con Testa o Croce? abbiamo messo in scena una ballata western ambientata in Italia, un anti-western che parte da premesse classiche (il cowboy, il duello, la fuga) per poi trasformarsi gradualmente in qualcosa di più magico e surreale. L’intento era rompere le convenzioni del genere, reinterpretandolo in chiave italiana e contemporanea”.

LA TRAMA

Agli inizi del '900, il Wild West Show di Buffalo Bill arriva a Roma per vendere agli italiani il mito della frontiera, a colpi di fucili a salve e spettacoli di cowboy. Qui, nella cornice di una gara di doma divenuta leggenda tra cowboys e butteri italiani, Rosa, giovane moglie di Ercole Rupè, signorotto locale, si innamora di Santino, il buttero che vince la sfida.

In seguito all'omicidio del marito, Rosa e Santino fuggono insieme, ma la giustizia, come sempre, è venduta al miglior offerente e sulla testa di Santino viene messa una grossa taglia. Con Buffalo Bill sulle loro tracce, Rosa sogna l’America, quella vera, non quella dei manifesti pubblicitari con i bisonti, ma il suo sogno dovrà fare i conti con la realtà. Perché, come in ogni ballata western che si rispetti, il destino lancia la moneta. E spesso, la verità resta sepolta sottoterra”.

CAST TECNICO

Regia – Alessio Rigo de Righi, Matteo Zoppis

Soggetto – Tommaso Bertani, Alessio Rigo de Righi, Matteo Zoppis

Sceneggiatura - Alessio Rigo de Righi, Carlo Salsa, Matteo Zoppis, Marian Chaud

Cinematografia – Simone D’Arcangelo

Montaggio – Andrés Pepe Estrada, Jacopo Ramella Pajrin

Musiche – Vittorio Giampietro

Scenografia – Rachele Meliadò

Costumi – Andrea Cavalletto

Suono – Marta Billingsley, Francesco Albertelli

VFX Supervisor – Leandro Pugliese

Casting director – Francesco Vedovati

Aiuti regia – Benedetta Vedovati

Make-up e prosthetic designer – Roberto Pastore

Hair designer – Sharim Sabatini

Prodotto da – Tommaso Bertani, Alex Lo

Coprodotto da – Flippo Montalto, Francesco Montalto, Massimiliano Navarra, Olivia Musini, Stefano Centini

Produttrice associata – Agustina Costa Varsi

Produzione – Ring Film e Cinema Inutile, con Rai Film

In associazione con – Andromeda Film, Cinemaunidici, Volos Films Italia

Distribuzione in Italia - 01 Distribution

Distribuzione internazionale – rai Cinema International Distribution

Durata – 115’

CAST ARTISTICO

Nadia Tereszkiewicz – Rosa

Alessandro Borghi – Santino

John C. Reilly – Buffalo Bill Cody

Peter Lanzani – Capo ribelle

Mirko Artuso – Ercole Rupé

Gabriele Silli – Zecchino

Gianni Garko – Ercole Rupè