Dormire in posti strani è un’esperienza che incuriosisce, e la scelta non manca davvero: si può optare, tanto per fare qualche esempio, da un albergo svizzero rigorosamente “zero stelle” ricavato in un bunker privo di finestre, oppure pernottare nelle capsule di salvataggio navale ancorate in un porto olandese, o ancora all’interno di enormi cilindri in cemento un tempo utilizzati per le condutture, trasformati in curiose stanzette assai spartane.
Ma a meritarsi un posto in classifica si aggiunge una novità diventata una delle più curiose esperienze estive di Copenaghen: dormire nella cabina di un’enorme gru.
Succede a Nordhavn, il porto industriale della capitale danese, sulla banchina che per decenni ha accolto le enormi navi da carico che portavano il carbone necessario per scaldare la città, scaricato a terra proprio dalla gru, rimasta per lo più inutilizzata anche per via dell’ambizioso piano “carbon neutral” che la città intende raggiungere entro il 2025.
Il recupero della struttura è un’idea dello studio “Argency”, guidato dall’architetto Mads Møller, che ha salvato il design industriale trasformando l’interno di quello che è diventato “The Krane”, un hotel con tanto di spa e sala eventi, ma soprattutto con un invidiabile colpo d’occhio sulla baia, esperienza sottolineata dalla presenza di due lounge panoramiche dotate di bar: una per ammirare l’alba e l’altra per godere del tramonto. Tra i servizi offerti auto con autista, biciclette a noleggio, la prima colazione e una notevole selezione di vini e champagne.
Dotato al piano terra di una reception, al primo di una sala riunioni da 40 mq, al secondo di una spa e al terzo di una suite a 15 metri dal suolo arredata in modo minimalista, sullo stile nordico, con abbondanza di legno e pietra e virata sul nero, per ricordare proprio il carbone. Buona parte degli arredi sono a scomparsa, integrati nelle pareti, e la stanza è dotata di impianto audio “Bang & Olufsen”, TV a schermo piatto con proiettore e aria condizionata. Un’esperienza da ricordare anche per il prezzo: 1.000 euro netti al giorno senza dare fondo allo champagne.
The Krane è l’ultimo tassello di un progetto di riqualificazione decennale, che comprende varie zone ed edifici del vecchio porto dove sono stati realizzati appartamenti e attività commerciali. Nel complesso, The Krane misura 166 mq, a cui si aggiungono 120 mq di terrazze, una reception, una cucina e alcuni depositi nei container sul molo.