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Erano gli anni ’80, quando l’Heavy Metal si è affacciato per la prima volta alle ribalte della musica mondiale: figlio degenere del rock basato su riff di chitarra taglienti, rimi martellanti e testi urlati a squarciagola, si ispira ad una concezione pessimistica dell’esistenza virata sull’uso ossessivo del nero, ama i riferimenti al sadismo, alle fiamme, alle catene, alle forze della natura, alla morte e al male, condizione necessaria dell’esistenza umana.

Un genere diventato passione per milioni di fan che avevano in Ozzy Osbourne – frontman dei “Black Sabbath” – uno dei massimi esponenti, il metal ha poi dato vita ad una lunga scia di sottogeneri esplorati da band che hanno raggiunto il successo con la stessa velocità con cui sono scomparsi. Ma alla fine, tirando le somme, il Metal resta un capitolo della lunga epopea del rock, anzi, forse uno dei più rumorosi e casinari che mai partoriti da mente umana.

Quanto basta, hanno pensato al “Summa College”, un istituto professionale secondario superiore con sede ad Eindhoven, nei Paesi Bassi, per trasformare il “Metal” in un nuovo percorso di studi. Chiamato “The Metal Factory”, il corso offre ai tanti giovani fan del genere l’opportunità di trasformare la passione in un corso accademico, a pensarci un’occasione irripetibile per mettere d’accordo le pressioni familiari verso un titolo di studio da prendere e una passione musicale. In genere due mondi in perenne contrasto tra loro.

All’interno del percorso, specifica il programma, gli studenti imparano l’arte del “ringhio” nel canto oltre a suonare strumenti scegliendo fra i tre tipici del metal: chitarra, basso e batteria, ma con l’aggiunta della tastiera, perché non si sa mai. Il ringhio, che probabilmente merita un esame a parte, è quel particolare urlo primordiale tipico dei vocalist che nasce dal profondo delle corde vocali fino ad esplodere rimbalzato dalle migliaia di watt dell’impianto di amplificazione.

Ma questo, per quanto affascinante, non ne fa uno sbocco professionale, perché trovare lavoro vantando come skill il ringhio non è esattamente semplice. Per rispondere a questa esigenza, decisamente più sentita dalle famiglie, è giusto sapere che l’obiettivo di Metal Factory è aiutare la crescita di nuove generazioni di artisti, ma anche e soprattutto quello di creare imprenditori, produttori e promoter pronti per essere immessi nell’industria musicale. Fra le opportunità di carriera non mancano infatti la produzione, la composizione, il coaching e il diritto d’autore. Abbiamo ex studenti che si sono laureati in diritti d'autore, management, musicoterapia o logopedia. Metal Factory offre a chiunque voglia essere professionalmente coinvolto nella musica una solida base per il futuro”.

Per finire in bellezza con il corpo insegnante, composto da personaggi di primo piano dell’industria musicale. “I nostri insegnanti sono tutti attivi, sul palco e dietro le quinte. Cerchiamo di mantenere la nostra formazione aggiornata e rilevante rispetto all'industria attuale. Riteniamo che sia importante che il nostro corpo docente rifletta questa filosofia. Molti dei nostri insegnanti hanno fatto tour in tutto il mondo e sono quindi in grado di condividere esperienze e conoscenze realistiche con i nostri studenti”.