Non bastano le sparate quotidiane di Trump, con corredo di quelle di Musk: in America, dove la parola d’ordine è esagerare, spopolano i “themed party”, le feste di compleanno a tema. Nulla di così sconvolgente, certo, se non fosse che le location preferite sono le profumerie e il target ragazzine tra i 10 ed i 14 anni, libere per un giorno di truccarsi, atteggiarsi a donne mature e postare sui social i risultati.
Location preferita i negozi di una nota multinazionale francese della profumeria con oltre 750 punti vendita in 17 Paesi diversi. Intuendo un canale ancora inesplorato e suggerito dal fenomeno delle truppe di preadolescenti che vagano per interi pomeriggi provando trucchi e profumi, la nota catena di profumerie ha creato un programma ad hoc per le piccole future clienti che non vedono l’ora di crescere. Non mancano, come ogni festa di compleanno che si rispetti, i tavoli zeppi di patatine, pop-corn e bibite, ma con l’aggiunta della torta, decorata con rossetti, mascara e ciprie, e dell’immancabile animazione. In realtà, ciò che va per la maggiore sono le sedute con le esperte in trucco, che insegnano a mettere correttamente il brush o il lucidalabbra.
“Nella mia sede organizzo da una a quattro feste di compleanno al mese: quelle con meno di 20 ospiti sono organizzate durante gli orari non di punta, mentre quelle con più persone un'ora dopo la chiusura. La festa più grande che abbiamo avuto è stata con 60 bambini di 10 anni”, ha svelato una dipendente sul forum Reddit, anche se non tutti sembrano così entusiasti: “Troppo caos, bambini che corrono in giro e infastidiscono gli altri clienti che fanno shopping, mentre le beauty advisor si ritrovano costrette a fare da babysitter”.
Qualcuno storce il naso, pensando all’abitudine un po’ malsana di trasformare bambine in donne in miniatura, mentre per altri si tratta in realtà di un’evoluzione moderna del truccabimbi.