Come ogni anno, la rivista americana “Time Magazine” nomina la persona dell’anno, ma dedica anche uno spazio riservato alle donne che nel corso dei 12 mesi precedenti, per coraggio o impegno, hanno fatto la propria parte nel tentativo di rendere questo mondo un posto migliore.
La scelta, specifica la rivista, è frutto di un’attenta valutazione delle sfide che le donne si sono trovate ad affrontare e del contributo che ognuna delle prescelte ha saputo dare. Le 13 Donne dell’Anno 2025 provengono da ambiti e ambienti diversi, ma sono accomunate da azioni destinate ad avere un impatto futuro.
Nicole Kidman
Star di prima grandezza, oltre ad essere protagonista di una carriera luminescente, si batte da sempre per far emergere nuovi talenti nel cinema, privilegiando le donne. “La sua missione è usare il suo immenso potere per far luce su registe emergenti”.
Gisèle Pelicot
Protagonista di un caso di violenza che ha scosso il mondo intero, la 72enne Pelicot è stata per anni vittima del marito, che dopo averla drogata la faceva violentare da sconosciuti. Con estremo coraggio, Gisèle ha rinunciato all’anonimato per trasformarsi in un simbolo di resilienza per le donne di tutto il mondo.
Fatou Baldeh
Ha 42 anni, originaria del Gambia, da sempre si batte contro l’obbrobrio delle mutilazioni genitali femminili che lei stessa ha dovuto subire quando aveva 8 anni. Oggi guida la “Will” (Women in Liberation & Leadership) e gira senza sosta il suo Paese, dove il 75% di bambine e ragazze vengono ancora sottoposte all’asportazione del clitoride.
Purnima Devi Barman
Biologa indiana fondatrice dell’Hargila Army, organizzazione composta da 10mila donne, è riuscita a combinare la conservazione ambientale e l’empowerment femminile.
A’ia Wilson
Cestista statunitense diventata simbolo della resilienza e la determinazione femminile nel mondo dello sport.
Jordan Chiles
Ginnasta statunitense a cui è stato tolto il bronzo alle Olimpiadi di Parigi 2024, diventata vittima di attacchi razzisti sui social a cui ha scelto di non reagire.
Laufey
Artista e polistrumentista islandese che grazie ad una sua voce e penetrante sta riportando il jazz all’attenzione delle generazioni più giovani.
Anna Sawai
Attrice e cantante neozelandese di origini nipponiche, si batte perché Hollywood apra maggiormente le proprie porte alle artiste di origine asiatica.
Amanda Zurawski
Attivista americana per i diritti riproduttivi, è diventata nota per una causa contro lo Stato del Texas, dopo che le era stato negato l’aborto richiesto per via di una gravidanza che le ha messo a rischio la vita.
Laura Modi
Imprenditrice nel settore turistico, nel 2016 ha deciso di fondare un'azienda di latte artificiale biologico dopo averne cercato uno per il suo primo figlio che escludesse l'olio di palma e lo sciroppo di mais.
Olivia Munn
Attrice, modella e personaggio televisivo statunitense, nel 2023 si sottopone all’analisi di 90 geni del cancro risultando negativa, salvo poi sentirsi diagnosticare dopo un controllo di routine un calcinoma maligno al seno. Da allora, ha scelto di sensibilizzare le donne sull’importanza della prevenzione.
Raquel Willis
Scrittrice, editrice ma soprattutto attivista per il diritto all’aborto e all’uguaglianza della comunità LGBTQ+ afroamericana.
Claire Babineaux-Fontenot
Ad di “Feeding America”, si batte da sempre nella lotta contro la fame che ancora colpisce larghi strati della popolazione statunitense.