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Dopo la discussa e discutibile cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi, l’attenzione del mondo si concentra su quella di chiusura, in programma domenica 11 agosto. Secondo le poche informazioni che filtrano dovrebbe essere più contenuta, meno intrisa della “grandeur” francese e soprattutto concentrata allo “Stade de France” di Parigi.

Sobrietà quindi, che non vuole affatto dire minimalismo, anzi, visto che malgrado manchino conferme ufficiali, circola con insistenza la voce secondo cui il protagonista dell’atto di chiusura della 35esima Olimpiade moderna avrà come protagonista Tom Cruise, una delle più acclamate star di Hollywood, presenza fissa tra il pubblico dei Giochi e in più fresco di nomina di Cavaliere della Legione d'Onore, assegnata all’attore qualche giorno fa dal ministro della Cultura francese Rachida Dati.

L’idea per l’atto di chiusura olimpico è quella di un ideale passaggio di testimone fra Parigi 2024 e Los Angeles 2028, la prossima edizione, con il divo dal sorriso irresistibile a condurre quello che il direttore artistico Thomas Jolly ha definito un evento in grado di combinare “meraviglia e distopia”. Indiscrezioni parlano di un’acrobazia al limite dell’impossibile di Tom sul tetto dello stadio parigino, riprendendo le celebri scene dei suoi film d’azione, dove salta, vola, si aggrappa ad aerei ed elicotteri e scala i grattacieli più alti del mondo. Un repertorio da scavezzacollo, così raccontano le cronache, che Cruise – alla faccia dei suoi 62 anni - pretende sempre di affrontare di persona, senza stuntmen a sostituirlo nelle sequenze più pericolose.

Secondo diversi media statunitensi, la trama prevede che Tom Cruise prenda in consegna la bandiera olimpica per portarla a Los Angeles, alternando scene dal vivo a sequenze video già girate su entrambe le sponde dell’Atlantico. La sequenza inizia con Cruise che sfreccia su una moto per le strade di Parigi e quindi a bordo di un aereo diretto in California, stringendo fra le mani la bandiera olimpica. Arrivato negli Stati Uniti, Cruise si lancerà con il paracadute puntando verso la celebre scritta a caratteri cubitali “Hollywood”, e una volta toccato terra passerebbe la bandiera ad alcuni atleti tra cui un ciclista, uno skateboarder e un giocatore di pallavolo.

Dallo scorso anno, Cruise è impegnato nelle riprese del nuovo capitolo di “Mission: Impossible”, girato fra Londra e Parigi, e i numerosi avvistamenti sulle strade della capitale francese sarebbero stati attribuiti proprio alla realizzazione di alcune sequenze girate prima dell’evento olimpico. Anzi, si dice che sia stato l'attore stesso a contattare il Comitato Olimpico Internazionale e a suggerire la sequenza per salutare l’edizione di Parigi e lanciare quella di Los Angeles.

Ma la presenza di Cruise non ha mancato di trasformarsi in polemica da parte di numerosi gruppi di attivisti francesi che accusano l’attore di voler fare proselitismo verso “Scientology”, la setta di cui è seguace.

Sbottonandosi un po’ davanti ai giornalisti e senza mai nominare l’attore americano, il direttore artistico ha spiegato che nell’ideare la cerimonia di chiusura ha voluto giocare con la fantasia, immaginando cosa accadrebbe se i giochi “scomparissero all’improvviso e qualcuno decidesse di farli riviere in un futuro lontano”. Una sequenza, in particolare, immagina dei “viaggiatori provenienti da un altro spazio-tempo che arrivano sulla Terra e scoprono le vestigia della storia delle Olimpiadi”: a interpretarli oltre 100 fra ballerini, artisti circensi e altri performer, con l’aggiunta di esibizioni aeree, scenografie giganti e luci spettacolari.