Galleria fotografica

La storia di FIAT si intreccia con quella del Capoluogo piemontese e, nell’anno in cui ricorre il 125° Anniversario della sua fondazione, è partner di “Torino Capitale della cultura d’impresa 2024”, la manifestazione promossa dall’Unione Industriali Torino.

Era l’11 luglio 1899 quando il cavaliere Giovanni Agnelli, l'avvocato Lodovico Scarfiotti e il conte Emanuele Cacherano di Bricherasio entrarono nello studio notarile di Ernesto Torretta, al numero 6 di via Arsenale, a Torino, per depositare l'atto di costituzione della “Società Anonima Fabbrica Italiana di Automobili – Torino”. Iniziava così una delle avventure più affascinanti del XX secolo, una storia fatta di uomini, motori e innovazioni che ha segnato il progresso tecnologico e il tessuto industriale del nostro Paese.

Nell’ambito dell’iniziativa “Torino Capitale della cultura d’impresa 2024” organizzata da Unione Industriali Torino, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino ospita la mostra "Torino al futuro. La cultura d'impresa, la cultura dell'innovazione" aperta al pubblico gratuitamente fino al 29 settembre.

La rassegna si snoda attraverso sette sezioni multimediali e grafiche installate nel corridoio monumentale della Camera Italiana del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, alla scoperta della storia dell’industrializzazione torinese. L’emozionante viaggio si conclude con una sezione immersiva dedicata alle prospettive future dell'imprenditoria torinese.

All’inaugurazione della mostra presso il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano è stata esposta la Fiat 500e -100% elettrica- come testimonianza della cultura automotive, del know-how e del design “Made in Torino” esportati nel mondo. La Fiat 500e è disegnata, progettata e costruita nel Capoluogo piemontese, come la sua antesignana. La terza generazione dell’icona FIAT degli anni Cinquanta unisce la propulsione 100% elettrica – sostenibile ed efficiente – e lo stile italiano senza tempo, che continua ad affascinare milioni di fan in tutto il mondo.