Galleria fotografica

Che ci fa un elefante a Stupinigi? E una giraffa in via Roma? Torino poteva essere un porto di mare? Avete mai visto un’automobile con due volanti in piazza Castello? Sembra strano da credere, ma è successo tutto realmente, come testimoniano gli oltre 200 pezzi esposti tra fotografie, documenti e disegni che fanno parte della mostra“Torino che non c’è più. Curiosità, stranezze e immagini mai viste”.

Una cavalcata indietro nel tempo, dedicata alla Torino di ieri e di oggi, in cui aneddoti stravaganti si alternano a fatti storici. Nel percorso tematico alcune rarità: per la prima volta viene esposto il progetto originale di Alessandro Antonelli della cuspide della Mole, il disegno del genio alato abbattuto da un violento uragano nel 1904 poi sostituito dalla stella, così come si possono ammirare il dagherrotipo che ritrae l’elefante Fritz, realizzato nel 1850 a Stupinigi e un'ampia sezione con documenti dedicati al Teatro Regio in occasione del cinquantennale dalla ricostruzione: dall’incendio che distrusse il teatro l’8 febbraio 1936, alla serata inaugurale del nuovo Regio il 10 aprile 1973.

Infine una carrellata di immagini, sospese tra passato e presente, mette a confronto decine di luoghi attraverso fotografie storiche e contemporanee, suscitando emozioni, ricordi, riflessioni e un interrogativo: era più bella la Torino di ieri o quella di oggi? Ai visitatori la sentenza definitiva.

Inaugurata il 9 giugno scorso, in occasione della Notte degli Archivi, la mostra è ospitata fino al 29 settembre nelle sale dell’Archivio Storico della Città di Torino (via Barbaroux 32), con orario lunedì-venerdì 8:30-16:30. Ingresso gratuito.